FOTO DI PAOLA VISONE
Una serata all’insegna della memoria e della cultura. Ieri, sabato 21 dicembre, il Rione Terra, almeno il suo ingresso, ha fatto da cornice per due eventi promossi nell’ambito del programma natalizio patrocinato dal Comune e allestito grazie alle collaborazione del mondo delle associazioni.
“Memorie dal Rione Terra“, questo il titolo dell’evento promosso dall’associazione AMT, “un excursus sulle tradizioni puteolane”, curato dalle guide Gabriella Romano e Carla Nizzolino, reso particolarmente suggestivo dallo spettacolo “Terra!” dell’associazione En Art, che ha accolto all’arrivo nell’antica rocca. I bravissimi Pasquale Ioffredo e Demi Licata hanno messo in scena un testo scritto dallo stesso Ioffredo e da Mauro Di Rosa. In rigoroso dialetto puteolano, diversi personaggi hanno parlato la lingua del “ricordo e delle origini”: due vecchiette preoccupate per le confuse notizie relative a fenomeni bradisismici e vulcanici; un pescatore che dal mare, dedito al suo lavoro con le reti, osserva impotente l’incendio del Duomo avvenuto nella notte tra il 16 e 17 maggio 1964 (pochi anni prima dell’evacuazione totale del quartiere del 2 marzo 1970); una prostituta che soffre il distacco (inteso in modo universale) da uno straniero di cui si è innamorata. Spettacolare la performance di Pino Ruffo, figlio di Pozzuoli e delle sue periferie, che ha accompagnato la recitazione con alcuni dei suoi pezzi: “Addò staje?”, “Te conto o Mare”, e “Sole Sole”, semplicemente con la sua voce e tammorra.
Quasi senza soluzione di continuità, la serata è proseguita con l’evento organizzato nel vicino Palazzo Migliaresi, creato e promosso dall’associazione fotografica Snap!. Matilde Iaccarino ed Angela Schiavone, hanno parlato e letto alcuni passi dei racconti contenuti nel foto libro “Quattordici” (scritti dalla Prof. Iaccarino), con intermezzi teatrali a cura Associazione Teatrale Archè Teatro. Ad accompagnare la serata c’è stato il Vernissage Fotografico con alcuni scatti tratti dal libro e realizzati dai bravissimi fotografi Paolo Visone, Paola Visone, Aurora Scotto di Minico, Michele Esposito, Alessandro Esposito e Andrea D’Agostino.