Tra suggestioni, memoria, appartenenza si sviluppa Malazè. Nato da un’idea di Rosario Mattera per promuovere le bellezze e la moltitudine di proposte turistico-culturali di un’area ricca come poche di arte, storia, cultura e sapori, il format Malazè è l’evento ArcheoEnoGastronomico dei Campi Flegrei, che vuole coniugare tradizione e sperimentazione.
La manifestazione, quest’anno prevista dal 14 al 24 settembre, si sviluppa nei Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto e una parte della città di Napoli, per mettere in mostra il meglio dei prodotti tipici di una zona unica nelle sue peculiarità, ma ancora solo parzialmente valorizzate
Malazè negli anni è diventato un laboratorio diffuso di innovazione territoriale dove si attivano nuovi percorsi di sviluppo a base creativa e culturale che combinano la tutela e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico con il food, il sociale, le nuove tecnologie.
CONFERMATA LA FORMULA LAB – La kermesse d’eccezione, che ingloba una rete di trenta operatori-sostenitori di peculiari raffinatezze flegree in cornici d’eccezionale bellezza, è stata presentata alla stampa presso il complesso “Akademia Cucina and More” sul lago Lucrino a sugellare la straordinarietà dei luoghi coinvolti nella terra millenaria del mito, che diventano fucina di talenti grazie alla formula “Lab”.
«La manifestazione a settembre diventa un contenitore di eventi auto-prodotti e si sostiene grazie al contributo degli sponsor – dice Rosario Mattera, oltre ad essere ideatore di “Malazè” è Presidente dell’Associazione Campi Flegrei a Tavola – ma ogni anno diventa sempre più difficile portare avanti questo progetto, che nasce dal basso». Tante le novità di questa edizione a partire dagli hub individuati. Protagonisti il lago d’Averno, che ha fatto da luogo privilegiato del press tour di quest’anno, e la riserva naturale degli Astroni.
Spazio dunque a pratiche virtuose: dagli orti sociali alle fattorie didattiche, che si uniscono agli eventi più tradizionali come il salone del vino al Rione Terra e le botteghe dei sapori. Si conferma anche quest’anno la formula del Malaze’ Lab, un modo per mettere insieme campi diversi e idee in ottica sinergica. Come sottolinea ancora Rosario Mattera: “E’ un format che può creare economia, concepire i luoghi come contesti dove poter passare momenti ricreativi, ma anche come siti “produttivi” nel senso più nobile della parola, perchè producono cultura e la trasformano in una ricchezza economica redistribuita sul territorio a vantaggio dell’intera comunità.”
Ma anche percorsi storico-letterari, una sorta di mini “Grand tour”, mossi dallo spirito della scoperta e ideati da Francesco Escalona, scrittore ed ex presidente del Parco Regionale dei Campi Flegrei.
SERATA DI SOSTEGNO DELLA COMUNITA’ MALAZE’ – Una spiaggia suggestiva all’Alma beach di Lucrino ha fatto da palcoscenico, incorniciata da una luna nella sua veste migliore, ad un party conclusivo tenuto ieri sera, lunedì 17 giugno, per finanziare il progetto Malaze’. Sul luogo, con i loro stand, tante imprese del Food & Wine dei Campi Flegrei. La notte esclusiva, che ha visto riempirsi la location, è stata accompagnata dalle note del gruppo La Gran Bacan e il performativo DJset a cura di Vincenzo Cannavacciuolo.