“Con decreto sindacale ho revocato le deleghe e gli incarichi assessoriali in forza all’amministrazione comunale. La mia è una decisione politica necessaria per avviare una riflessione serena ed entrare al meglio nella seconda parte del mio mandato. Ringrazio tutti gli assessori per lo straordinario lavoro svolto fino a questo momento. Ora è tempo di verifiche per continuare, con un rinnovato vigore politico, e concludere le importanti azioni avviate sul territorio”.
Questo l’annuncio del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, che aggiunge: “Non nascondo che ci sia un blackout fra esecutivo e Consiglio, che formalizza una crisi esistente. Infatti l’ultimo documento, inviatomi da alcuni consiglieri, mette in risalto un atto di sfiducia nei confronti della giunta. Ora è tempo di verifiche per capire con quali presupposti continuare a governare Pozzuoli. Sicuramente l’attività amministrativa va velocizzata per concludere le importanti azioni avviate sul territorio, per realizzare gli obiettivi prefissati attraverso le linee programmatiche, votate dalla maggioranza di questo Consiglio comunale”.
Viene così certificata la situazione di stallo amministrativo, ormai evidente da tempo e su più fronti, con conseguenze soprattutto sulle scelte di programmazione e strategiche. Basti pensare alle numerose sedute del consiglio comunale andate a vuoto per mancanza di numero legale, triste prassi che scatta ogni volta non c’è accordo in maggioranza; oppure al fatto che la Giunta Figliolia post elezioni 2017 non è mai stata al completo, per l’assenza di nomina di un’assessore rispetto al numero massimo consentito dalla legge, con la conseguenza che importanti deleghe, tra cui quelle al lavoro, al commercio e alle attività produttive, sono rimaste nelle mani del Sindaco e di fatto “scoperte”.
I prossimi giorni saranno decisivi per comprendere gli sviluppi della crisi, gli eventuali nuovi equilibri politici, i tempi del rimpasto di giunta e i margini di stabilità amministrativa per Pozzuoli.