Accolto dall’Antitrust, lo scorso 7 maggio, l’esposto della Codacons sull’aumento dei prezzi dei generi alimentari, in piena crisi sanitaria che sta diventando anche una crisi economica e sociale. “Si tratta di rincari che non appaiono in alcun modo giustificati, non essendosi verificate forti riduzioni della produzione o eventi climatici che abbiano influito sui listini”, spiega il Presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi che ha anche chiesto l’intervento dei NAS, contro le speculazioni sui listini. “Da settimane riceviamo segnalazioni da parte dei consumatori che denunciano sensibili rincari dei prezzi al dettaglio presso supermercati e negozi” si legge nel comunicato, “ed effettivamente, verificando i listini all’ingrosso del comparto ortofrutticolo, è possibile notare come le quotazioni dei principali prodotti siano in forte rialzo rispetto a inizio marzo, prima dell’entrata in vigore delle misure sul lockdown”. A denunciare l’aumento dei prezzi alimentari, soprattutto ortofrutticoli, è anche la Coldiretti: “Sulla base dei dati Istat relativi all’inflazione a marzo, si evidenziano al dettaglio nel carrello della spesa aumenti sulla frutta del 3,7%, con punte del 4% per le mele e del 4,1% per le patate, a fronte del dato medio sull’inflazione in discesa allo 0,1%”. Dalla carenza di manodopera, causata dall’emergenza coronavirus, alla mera speculazione, si registra un aumento della spesa alimentare di ben 40 volte superiore all’inflazione, al via un’indagine dell’Antitrust su oltre 3.800 punti vendita.
LA SITUAZIONE NEI CAMPI FLEGREI – L’attenzione su una possibile speculazione sui prezzi è stata avvertita anche nei Campi Flegrei, fin dai primi giorni dell’emergenza, a marzo. “Trovo riprovevole e disumano (…) tentare di approfittare, in un momento per giunta così delicato. Chiederò alla Guardia di Finanza affinché siano serrati i controlli e vengano denunciati tutti gli esercenti che stanno tentando di abusare”. Queste furono le parole del primo cittadino di Pozzuoli Figliolia e una dura condanna giunse anche dal primo cittadino di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione che ha istituito una task force della Guardia di Finanza al fine di individuare e sanzionare gli esercenti che commettono illeciti.
L’OSSERVATORIO REGIONALE PREZZI – Contro il rincaro sproporzionato dei prezzi, è operativo in Campania, dal 29 aprile, l’“Osservatorio Regionale Prezzi”, con Decreto della Giunta n.173/2020. Presieduto dall’assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, e costituito dai rappresentanti delle Prefetture, della Guardia di Finanza, dell’Anci Campania, di Unioncamere Campania e delle associazioni dei consumatori, l’Osservatorio ha la funzione di monitorare e contrastare ogni fenomeno di distorsione del mercato generato dall’imposizione di prezzi sproporzionati, a seguito degli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid19, si legge nella nota dell’Unità di crisi della Regione Campania. Al fine di collaborare in sinergia con le istituzioni, è stata attivata, inoltre, una casella di posta elettronica (osservatorioprezzi.covid19@regione.campania.it) alla quale i cittadini potranno inviare le segnalazioni circa l’aumento ingiustificato dei prezzi. Alle segnalazioni seguiranno i controlli della Guardia di Finanza ed eventuali provvedimenti giudiziari.
A cura di Vania Cuomo