La confusione sulle nuove tasse è davvero grande. E’ ancora presto per fare calcoli precisi sull’aggravio a livello locale causato da tagli e scelte del Governo, ma a Pozzuoli, intanto, il Consiglio comunale, su proposta della Commissione bilancio, ha dato un segnale quanto meno di equità per i cittadini.
Nella seduta di sabato 30 novembre, con voto unanime è stato approvato un emendamento alla manovra di bilancio che elimina l’incremento dell’Imu 2013 dal 4 al 6 per mille sulla prima casa. Con quest’atto si evita in pratica di far pagare ai cittadini la quota (il 40%) che il governo non restituirà ai Comuni e che nel caso di Pozzuoli ammonta a 1 milione 650 mila euro. Resta invece l’aumento del 3,91 per cento sull’imposta per la seconda casa, che però l’amministrazione utilizzerà per compensare l’incremento della Tarsu decretato dalla Provincia di Napoli per i maggiori costi di trasporto in discarica (500 mila euro), evitando in questo modo un 2,5 cento di aumento che sarebbe gravato per tutti per la tassa sui rifiuti. Si ricorda a tal proposito che il Comune d Pozzuoli è tra quelli che ha deciso di mantenere per il prossimo anno la Tarsu anziché sostituirla con la Tares, scelta che dovrebbe limitare la stangata – comunque inevitabile – per nuclei familiari numerosi e attività commerciali, a danno delle famiglie meno numerose.
Il Sindaco Vincenzo Figliolia ha dichiarato: “Era un atto dovuto, in un momento di crisi economica e di disagio sociale non potevamo far gravare questa decisione del governo sui cittadini, già abbondantemente tartassati. Per noi è uno sforzo di non poco conto viste le già esigue risorse comunali, ma ne è valsa la pena. Forse siamo uno dei pochi comuni in Italia ad aver adotatto questo tipo di provvedimento”.