Questa mattina sono state emesse ed eseguite a Pozzuoli tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre giovani estorsori, ritenuti vicini al clan “Longobardi-Beneduce”. Secondo le indagini – coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia a seguito di una segnalazione ricevuta dai carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Napoli – le persone raggiunte dalle misure cautelari, tra cui Roberto Del Sole, ritenuto uno dei personaggi di spicco nella criminalità locale, avevano dato vita a un gruppo criminale che, per intimorire le vittime di turno, diceva di agire per nome e per conto dei vecchi affiliati ai clan di Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce. L’accusa specifica è di aver chiesto al titolare di un cantiere nautico di via Delle Colmate, a Licola, 2mila euro “per le famiglie dei detenuti”, in cambio di protezione al rimessaggio.
LE PAROLE DEL SINDACO – “Complimenti ai Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli per gli arresti di questa mattina. – ha dichiarato il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia – L’affermazione della legalità passa inevitabilmente attraverso una presenza continua sul territorio e azioni di contrasto alla criminalità efficaci e costanti. Grazie a questa azione sono finiti in manette tre malavitosi che avevano estorto denaro ad un cantiere nautico di Licola, reato aggravato dal metodo mafioso. La camorra tenta sempre di mettere le sue mani sui sacrifici di chi lavora onestamente, nel pubblico e nel privato. Per questo occorre avere coraggio, fidarsi delle forze dell’ordine e collaborare, denunciando chi compie azioni criminali. Abbiamo il dovere di difendere la nostra terra e la nostra vita, che appartengono a noi cittadini onesti e non alla camorra”.