Area piazza Severini di Monterusciello: riqualificazione, parte seconda

Sono cominciati nell’area tra Piazza Severini e Via Modigliani, nel quartiere di Monterusciello, nuovi interventi di riqualificazione per completare l’opera consegnata l’estate scorsa e che ha lasciato, agli occhi di molti, le cose a metà. La buona notizia è che il Comune ha avviato un lavoro “per realizzare uno spazio a verde e riqualificare le attrezzature esistenti”. Sono previsti, oltre alla rimozione dei volumi di terreno ammassati al momento della nascita dell’insediamento urbano di “Monterusciello 1” (zona cooperative e 600 alloggi), lo spianamento dell’area e lavori sui “locali porticati a servizio della piazza”, con raschiatura della ruggine, tinteggiatura dei soffitti, sistemazione del manto impermeabile, verniciatura, installazione di infissi e revisione degli impianti idrici ed elettrici. Il primo obiettivo, dunque, è completare ciò che non si è riuscito a fare con le economie dei precedenti lavori (costati circa 250 mila euro). A tal fine il Comune ha stanziato ulteriori 100 mila euro, di cui oltre un quarto è previsto per spese di conferimento in discarica.

Contestualmente, il Comune di Pozzuoli ha partecipato a un bando della Città metropolitana che prevede appositi finanziamenti destinati a parchi giochi, da adeguare o realizzare ex novo. Il progetto approvato in Giunta comunale riguarda proprio l’area oggetto dei nuovi lavori e la cifra richiesta dal Comune di Pozzuoli è di 50mila euro, da spendere per l’acquisto e la sistemazione di altalene, griglie di gomma, percorsi di giochi per i più piccoli, inclusivi e facilmente accessibili. Oltre a nuove panchine e cestini. Ripristinando, tra l’altro un’attrazione che era già presente negli anni scorsi.

CONSIDERAZIONI – Bene così, ma occorre attenzione sull’esito, sulla qualità e sul prosieguo di questi interventi. Che vanno considerati tutt’altro che marginali, in un contesto periferico. Come già sottolineato più volte, la presenza a pochi metri di distanza di un campo di basket per i più giovani, di una casa dell’acqua e di spazi aperti per eventi, con il valore aggiunto di un’area giochi per bambini, può fare di quell’area, come già in parte è avvenuto in modo spontaneo, un polo di aggregazione sociale pubblico a carattere esclusivamente ricreativo, ancor più opportuno in un quartiere in cui la vivacità sociale non può essere delegata alle sole iniziative o gestioni private. Non solo, vanno evitate soluzioni architettoniche belle a vedersi, forse, sui randering e sui progetti su carta, ma sbagliate dal punto di vista sociologico e per il loro impatto reale, come le “panchine della solitudine” recentemente posizionate in Piazza Severini, in un modo che sembra studiato a tavolino per restare vuote e scoraggiare la socialità. Con riferimento ai locali di Piazza Severini, infine, sarebbe fondamentale da parte dell’amministrazione comunale avviare – o se già c’è, rendere nota – una scelta ben precisa sulla destinazione d’uso degli spazi. In modo da evitare che le opere diventino facile preda di presenze e usi impropri. Occorre affiancare, in un certo senso, all’urgenza dei lavori anche “l’urgenza della progettazione”.

Scritto da Dario Chiocca


Classe '78, è tra i fondatori de L'Iniziativa, di cui è presidente. Puteolano, è cresciuto nel quartiere di Monterusciello, dove risiede. Laureato in Giurisprudenza, impegnato da sempre sulle questioni sociali, anche nei movimenti studenteschi e nelle organizzazioni sindacali, dal 2010 è avvocato presso il Foro di Napoli e svolge la sua attività professionale nel campo nel diritto civile e del lavoro. In ambito di normativa del lavoro, si occupa inoltre di formazione.