C’è l’accordo, firmato nei giorni scorsi tra la Confcooperative e il Comune di Pozzuoli, nell’ambito del Progetto “Una rete da pesca per filiera dei rifiuti marini” della regione Campania, finanziato nel programma FEAMP. I pescatori di Pozzuoli, in particolare quelli delle piccole imbarcazioni associate nelle cooperative, avranno un luogo preciso dove poter smaltire i rifiuti solidi raccolti in mare. Sembra un paradosso, ma finora non potevano farlo. Ciò che purtroppo viene raccolto quotidianamente dalle loro reti durante le attività di pesca, insieme ai prodotti ittici, non poteva essere riportato e smaltito regolarmente a terra per l’assenza di un protocollo con le Istituzioni e le società di raccolta di rifiuti. L’esperienza diretta degli operatori marittimi conferma che il Golfo di Pozzuoli è sempre più colpito dalla presenza di rifiuti marini, soprattutto plastiche.
Capofila del progetto è il CNR, ma solo “il contributo e il coinvolgimento delle amministrazioni locali” può renderlo concreto, attraverso “modalità organizzative e gestionali (…) per favorire l’attivazione di quelle potenziali sinergie finalizzate a filiere innovative dei rifiuti marini”. Contribuire alla pulizia dei mari e del proprio ecosistema, cogliendo le opportunità previste da fondi e progetti speciali, è una richiesta avanzata già in passato dagli operatori della cosiddetta “piccola pesca” di Pozzuoli, alla quale i precedenti amministratori locali non hanno dato seguito. Con una nota del 19 novembre 2021 la dott.ssa De Martino, quale responsabile scientifico e coordinatore del Progetto, ha invitato formalmente il Comune di Pozzuoli a partecipare al progetto, provvedendo, tra l’altro, alla individuazione di appositi “punti di raccolta rifiuti”. Impegno che oggi il Comune si è assunto, con la stipula di un accordo di collaborazione che vede la firma dell’assessore all’Ambiente Alba Lasorella. Nei pressi degli spazi sottostanti Piazza a Mare è stata predisposta un’area per la sola “raccolta dei rifiuti marini, con la possibilità di differenziare le diverse tipologie di rifiuti”, il cui prelievo è a cura della società incaricata De Vizia. Da parte loro, i pescatori, unici possessori dei lucchetti di questi contenitori, avranno dei giorni precisi durante i quali conferire ciò che raccoglieranno dal mare. Attività per la quale riceveranno i contributi previsti dalla legge.
Il progetto scadrà a breve, tra pochi mesi, ma può essere rinnovato e prorogato. Ed è importante non solo sul piano pratico, ma anche per ciò che rappresenta: una buona pratica, da estendere nel tempo, nell’ottica di una politica ambientale che anche a livello locale può svilupparsi in modo serio e programmato, superando la dimensione della “gara alla segnalazione” che tanto coinvolge anche rappresentanti consiliari ed (ex) amministratori. Per i pescatori di Pozzuoli, è l’ulteriore segnale della propositività di questi lavoratori, che tanto possono dare al territorio e che oggi attraverso le proprie associazioni chiedono direttamente al Comune di Pozzuoli, divenuto ente competente per le concessioni, scelte chiare per assicurare nel porto le condizioni logistiche e strutturali più adeguate e favorevoli alla loro tradizionale attività produttiva.