Abbiamo letto le carte: il “secondo decreto Campi Flegrei” (n. 91 del 2 luglio) non da le risposte giuste e adeguate ai bisogni e ai diritti della comunità flegrea. Il primo dramma che esploderà tra pochi giorni è quello delle famiglie sgomberate (ad oggi oltre 1.500 puteolani) che dal 15 luglio non potranno più contare sull’alloggio in albergo, ma solo su contributi di autonoma sistemazione, insufficienti a pagare affitti sempre più alti in un mercato lasciato alla libera speculazione.
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