Spazio Nea presenta “La Loggia Bianca” con il poeta folk Bob Corn. L’appuntamento è a Napoli in via Costantinopoli 53 domenica 19 gennaio alle ore 21,00 con ingresso libero.
L’idea per i concerti invernali – si legge nel comunicato degli organizzatori – è quella di dissociarsi dalla semplice aria suggestiva della stagione più fredda e giocare le carte che l’ambiente interno dello Spazio Nea offre. Slegarsi dalle immagini convenzionali del rifugio dalle intemperie ha aperto sentieri che permettono la sperimentazione. L’esposizione ed il letterale supporto di oggetti artistici, funzione primaria della galleria, è il punto di partenza per chiedersi quanto questo possa essere applicato ai suoni.
Il contesto stesso della serata passata all’interno del café, per godersi l’ambiente e un drink, diventa pretesto per la narrazione di quello che sta accadendo oggi nelle produzioni underground, o per offrire una porta d’accesso preferenziale a un segmento musicale preciso, bypassando la barriera del gusto personale.
Come la user experience di una mostra, il pubblico impatta con qualcosa che può essere distante da quello a cui è abituato, il compito è creargli la dimensione adatta per poter godere di questo impatto nel modo migliore possibile. I metri quadri, le pareti e il servizio sono un complemento mimetico, la competenza si manifesta estraendo dalle teche giuste quello che vale la pena presentare.
Una delle caratteristiche migliori dei viaggi è che la mente è più permeabile alla contaminazione con qualcosa di alterno alla realtà quotidiana, perché il cambio di ambiente dà la possibilità di essere distanti anche da quello che di solito si è. Rendere permeabili le persone a qualcosa di nuovo, solleticarle con sofisticatezza l’intelletto dei singoli. Out of your comfort zone is where the magic happens, è questo il motto.
Il nome di questo percorso è La Loggia Bianca, rubato a Twin Peaks. Quando nella serie si parla di “White Lodge” si intende un posto extradimensionale al quale si può accedere solo tramite un atto di amore. La prima parte del percorso ha offerto nomi come I Camillas, schizofrenici bardi dell’assurdo, Trapcoustic, progetto di songwriting psichedelico e JUNO, solida realtà chillwave sul territorio. Il secondo atto vedrà il passaggio del poeta folk Bob Corn, in seguito la no wave dei Two Monkeys, Comaneci e Twin Room, uno dei migliori side projects del Paese.