Novità sui beni confiscati alla criminalità. Questa volta si tratta del fabbricato in via Silio Italico poco prima della chiesa di Bellavista, sequestrato con decreto n. 260 del 2006 dal Tribunale di Napoli.
Secondo una nota diffusa dai rappresentanti locali del Pd, sarebbe venuto meno uno degli argomenti che aveva indotto in passato l’amministrazione comunale ad opporsi all’acquisizione del bene, ossia il fatto che l’immobile fosse abusivo. Con una nota (prot. 7073 del 28/02/2014) l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati ha infatti chiesto al Comune “l’adozione dei provvedimenti di sanatoria delle opere realizzate sui beni immobili definitivamente confiscati” di Bellavista, precisando che “si resta in attesa di ricevere, con ogni consentita urgenza, i provvedimenti amministrativi richiesti” dopo i quali il bene entrerà nella disponibilità comunale.
Il sindaco Ermanno Schiano, sempre secondo quanto riportato dai rappresentanti locali dell’opposizione di centrosinistra, avrebbe confermato di aver smistato la pratica di sanatoria agli uffici competenti. Circa la destinazione del fabbricato, preso atto come si legge nella nota dell’ A.N.B.C. che “è emerso l’interesse al mantenimento dei suddetti beni per essere utilizzati come alloggio di servizio della locale stazione dei Carabinieri di Bacoli”, l’Amministrazione si è riservata di discuterne in una sede più ampia, una volta che il bene sarà stato acquisito definitivamente all’ente.