Saranno i locali dell’ex scuola elementare di via Campana, già allestiti a cura e spese del Comune di Pozzuoli, ad ospitare i nuovi uffici del Giudice di Pace di Pozzuoli. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il decreto con il quale ha accolto la richiesta del Comune di Pozzuoli di conservare, a proprie spese, la struttura giudiziaria sul territorio, evitandone la soppressione.
Secondo legge nazionale, infatti, le sedi distaccate dei Tribunali e dei Giudici di Pace sono state soppresse per ragioni di risparmio economico, come accaduto alla sezione distaccata del Tribunale di Pozzuoli, ma i Comuni hanno avuto la possibilità di salvare almeno gli uffici del Giudice di Pace, individuando nuove sedi a proprie spese. La sede del Giudice di Pace di Pozzuoli, per anni nei pressi di Piazza Capomazza e da qualche tempo ad Agnano, è competente per tutti i Comuni flegrei di Quarto, Bacoli e Monte di Procida e tratta quelle cause di valore economico minore (a titolo di esempio: incidentistica stradale e liti condominiali) che coinvolgono quotidianamente tantissimi cittadini, parti in causa e testinomi.
Una buona notizia, dunque, non solo per gli operatori e gli studi legali, che comunque da diverso tempo si sono adeguati a spostare gran parte delle proprie attività giudiziali su Napoli.
«Ringrazio il ministro Andrea Orlando per aver accolto l’istanza ufficiale formulata dall’Amministrazione comunale di Pozzuoli da oltre un anno fa e ripetutamente ribadita – commenta con soddisfazione il primo cittadino di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia – E’ un investimento importante che fa il Comune di Pozzuoli, dal momento che la nuova modalità di funzionamento degli uffici del Giudice di Pace prevede il coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati. Insieme al commissario straordinario del Comune di Quarto, al sindaco di Bacoli e al sindaco di Monte di Procida dovremo ora tutti e quattro farci carico in proprio del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari interventi economici. In ogni caso, ritengo che sia un investimento importante da un punto di vista sociale e di legalità. Conservare qui gli uffici giudiziari, presidio di legalità in un territorio difficile dal punto di vista micro e macrodelinquenziale, è un atto concretamente importante oltre a rispondere alle istanze dell’avvocatura flegrea e alle esigenze della cittadinanza tutta».