Dopo le proteste degli avvocati che operano prevalentemente presso la sede del Giudice di Pace di Pozzuoli, attualmente ubicata ad Agnano, il Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha ribadito la posizione dell’amministrazione comunale circa la soppressione del Giudice di Pace a Pozzuoli, a seguito dei tagli e della riorganizzazione decisa dal Governo Monti. “Su mia iniziativa – ha rivendicato il primo cittadino di Pozzuoli – era stata sottoscritta dai Sindaci del comprensorio una manifestazione di intenti con la quale si dichiarava la disponibilità ad attivare forme di gestione associata al fine di evitare la soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace. A seguito di tale sottoscrizione si è provveduto ad inoltrare al Ministero di Giustizia apposita istanza tesa a mantenere il presidio di legalità sul territorio flegreo, atto che è stato oggetto di positiva valutazione da parte del Ministero. Subito dopo, ho convocato i rappresentanti dei Comuni interessati per formalizzare gli accordi sul riparto degli oneri economici ed organizzativi necessari per garantire il funzionamento dell’ufficio.”
Ma ecco la “doccia fredda”: “Gli incontri – ha proseguito il sindaco Figliolia – non hanno avuto alcun esito fruttuoso, per cui il Comune di Pozzuoli avrebbe dovuto far fronte ad una spesa complessiva troppo onerosa per un bilancio già sofferente e ciò nonostante avesse messo da subito a disposizione un immobile appena ristrutturato, rinunciando così ai canoni di fitto e privandosi di un diverso utilizzo della struttura. Ritengo – ha concluso il sindaco – che l’Amministrazione Puteolana abbia fatto tutto quanto era nelle sue possibilità, confidando nell’adesione degli altri Comuni che, invece, hanno poi assunto una diversa decisione. Si è dovuto, pertanto, prendere atto di ciò e procedere alla revoca dell’istanza di mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace”.
Nel loro documento, diffuso anche in occasione del sit in di protesta dell’11 maggio, il Sindacato forense puteolano ha rivolto le proprie lamentele nei confronti di tutti gli amministratori locali flegrei, compresi quelli di Bacoli e Monte Di Procida. Sarebbe opportuno conoscere anche la “verità” di questi ultimi (n.b: si apprende che oggi, 14 maggio, il sindaco di Monte di Procida Iannuzzi si sarebbe dimesso) in modo che la cittadinanza possa farsi un’idea delle responsabilità che hanno condotto, a quante pare, alla irrimediabile soppressione degli uffici da Pozzuoli, obbligando i cittadini del comprensorio a recarsi a Napoli anche per i contenziosi che sono materia del Giudice di Pace (soprattutto sinistri stradali, liti di condominio e opposizioni a sanzioni amministrative).