E’ ormai da diverse settimane che i lavori al Rione Terra sono di nuovo bloccati e i lavoratori del Consorzio sono in protesta. In merito alla vicenda, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha “rotto” il silenzio e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Stiamo seguendo con attenzione e apprensione già da alcune settimane la vicenda del blocco delle attività al Rione Terra, con i suoi molteplici risvolti negativi in termini di possibili licenziamenti che colpirebbero cento famiglie e per le ripercussioni negative sullo sviluppo della nostra città e sul turismo. Ho inviato un telegramma al prefetto di Napoli Francesco Musolino per convocare ad horas una riunione”.
Ma a pesare sono soprattutto le parole rivolte al Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro che in tale qualità resta commissario straordinario dei lavori. “Devono spiegare alla città di Pozzuoli, ai lavoratori e all’intera Campania gli sconosciuti motivi di questo atteggiamento degli uffici regionali, che hanno di fatto indotto al blocco totale del cantiere, nonostante fossero stati stanziati oltre 30 milioni di euro. A due mesi dalla riapertura, attendiamo da Caldoro risposte rapide e concrete, senza fumosi giri di parole, perché la città vive un momento di tensione sociale dal punto di vista occupazionale e anche perché non vogliamo interrompere il processo di sviluppo già avviato e che punta sulla cultura, sul turismo e sulla valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico di Pozzuoli“