Case popolari: sanatorie possibili fino al 30 novembre

_MG_7214Novità per gli occupanti senza titolo delle case popolari. La legge regionale n°16 del 07/08/2014 ha disposto la riapertura dei termini per consegnare le istanze di regolarizzazione degli alloggi per coloro che entro il 31 dicembre 2010 hanno occupato un alloggio popolare senza averne il titolo. Ciò vuol dire che tutti i cittadini che non hanno già presentato istanza di regolarizzazione potranno farlo entro il 30 novembre del 2014. La sanatoria, inoltre, è legata al totale recupero da parte dell’ente locale proprietario di tutti i canoni di locazione arretrati. In caso di mancato pagamento delle morosità, le istanze saranno rigettate e si incorrerà in sanzioni quali perdita della residenza, distacco delle utenze idriche ed elettriche, fino allo sfratto da parte del Comune.

L’avviso del Comune di Pozzuoli, anche a mezzo manifesto, è una nota positiva nel grande caos degli alloggi popolari, dove spesso non si sa chi occupa le case e per quali motivi. Le sanatorie mirano a regolarizzare questa situazione di confusione che sembra non aver mai fine. Inoltre la questione delle morosità sarà un ulteriore problema, poiché pochi cittadini saneranno i loro debiti vista la precaria situazione del paese.

Il problema fondamentale sorge a causa della mentalità di alcuni cittadini, puteolani e non solo, poiché spesso vengono occupati alloggi senza titolo; vengono affittate, vendute e comprate case popolari senza tener conto che non sono proprietà private. Questo è ciò che è capitato nel quartiere di Monte ruscello dopo il bradisismo dell’83. Il Comune cerca anche di soddisfare i bisogni delle famiglie indigenti, ma non può fare a meno di riscuotere gli affitti, per ragioni economiche e per il rispetto della legalità. Per cui ben vengano le sanatorie, ma bisogna sperare che i cittadini rispondano positivamente, anche nel loro interesse.

Scritto da Francesca Migliaccio


Tra i fondatori dell'Iniziativa. Vivo a Monteruscello, quartiere di Pozzuoli. Impegnata nel sociale e mediatrice familiare.