Finalmente ripristinato il punto di sbarco di Acquamorta, Comune di Monte di Procida. Dopo le sollecitazioni da parte del Consorzio Pescato Campano nei confronti delle competenti amministrazioni locali, Regione e Comune di Monte di Procida, è stato riaperto l’approdo che consente ai pescatori del litorale flegreo, domizio e dell’isola di Procida di poter sbarcare il pescato fresco.
Nel febbraio di quest’anno – ricorda il Consorzio Pescato Campano con un comunicato alla stampa – l’Asl Na2 Nord ha provveduto alla sospensione temporanea dell’utilizzo del punto di sbarco. Sul molo mancava l’idoneità igienico-sanitaria a causa di pochi metri quadrati di banchina divelta. Tutti i pescherecci, in questi mesi, sono stati costretti ad utilizzare, con notevole disagio, il solo molo di Pozzuoli e successivamente, anche l’approdo di Baia.
Ne è seguito un tavolo tecnico con gli assessorati ai Trasporti e Viabilità e alla Pesca della Regione Campania agli inizi di settembre. Nell’incontro, il Comune di Monte di Procida si è reso disponibile per riaprire il punto di sbarco e che i lavori fossero realizzati a carico del Consorzio Pescato Campano e dell’Assomitili. Dal 7 ottobre, a seguito di sopralluogo effettuato dall’Asl Na2, l’approdo di Acquamorta è stato riammesso ad ospitare gli sbarchi del pescato.
“Abbiamo finalmente ottenuto l’idoneità, fondamentale per i nostri pescatori – ha affermato Fulvio Giugliano, presidente del Consorzio Pescato Campano – noi pescatori e i miticoltori abbiamo dovuto farci carico di una spesa a dimostrazione dell’importanza vitale che rappresenta per noi il punto di sbarco. Riteniamo che i punti di sbarco, secondo un condiviso orientamento regionale, devono essere gestiti direttamente dagli operatori che attraverso lo strumento della concessione possono renderli funzionali alle reali esigenze del mondo della pesca”.