Un episodio increscioso e tutto da approfondire, quello che si è verificato a Bacoli lo scorso 24 ottobre mattina nell’area del complesso delle “cinque lenze”, tra il lago ed il litorale di Miseno. Un camion della Flegrea Lavoro, la società che si occupa della raccolta rifiuti in città, ha preso fuoco mentre era in sosta accanto ad un capannone delle Cinque lenze, immobili abbandonati e facenti pare del patrimonio pubblico del Cic (Centro ittico campano), di cui il Comune di Bacoli è azionista di maggioranza con oltre il 99% delle quote.
L’interrogativo che si pongono numerosi cittadini e forze politiche è cosa ci facesse un camion della Flegrea Lavoro in quell’area Sic, sottoposta a vincoli ambientali. Pare, ma il condizionale è d’obbligo, che la zona venga da qualche tempo utilizzata per il “travaso” di rifiuti, ma al momento non risulterebbero, secondo quanto segnalano i partiti di opposizione, Pd e Sel, autorizzazioni o documenti ufficiali.
“Quel camion non si sarebbe mai dovuto trovare lì – denuncia la locale sezione di Sel – perché Cinque Lenze, dopo 15 anni dall’approvazione del piano di rilancio del Centro Ittico Campano, doveva essere un’altra cosa: un luogo di cultura, di aggregazione o di turismo … tutto poteva essere ma sicuramente non il luogo di degrado che è oggi.”
“Vista l’assenza finora di maggiori informazioni da parte dell’amministrazione comunale, del Cic o della Flegrea Lavoro – annuncia una nota ufficiale del Pd – abbiamo chiesto una convocazione urgente della commissione consiliare “Ambiente” con la partecipazione del Presidente del Centro Ittico campano e di quello di Flegrea Lavoro. Anche l’amministrazione è tenuta a rispondere dinanzi alla commissione, per fare chiarezza di fronte alla cittadinanza invitata a partecipare alla riunione da convocare al più presto.”