FOTO DI PAOLA VISONE
“Ma quando si può visitare il Rione Terra?” Una domanda ricorrente, rivolta da tanti cittadini e visitatori da quando, l’11 maggio di quest’anno è stato riaperto il Duomo (Tempio di Augusto e Cattedrale), con relativo percorso pedonale per raggiungere il sito di rilevanza storica e archeologica internazionale, oltre che di enorme valore identitario per tutti i puteolani e attivo luogo di culto.
All’indomani della Festa di San Procolo, l’amministrazione di Pozzuoli ha ribadito ufficialmente quelli che sono gli orari vigenti. L’ingresso, gratuito, si può effettuare il sabato dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 17.00 alle 19.00, con la celebrazione eucaristica alle ore 18.00; la domenica dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 17.30 alle 19.30, con la celebrazione eucaristica alle ore 12.00.
Il comunicato del Comune precisa che “per coloro che desiderano avere informazioni sulla storia e sulle bellezze della Cattedrale, l’Associazione Nemea organizza visite inserite nell’ambito dell’Itinerario Paolino. L’Itinerario base prevede partenza dalla cripta della chiesa di san Giuseppe e arrivo nella cattedrale per la visita. E’ necessario prenotarsi chiamando al numero verde 800144716 (solo da fisso) – tel. 3249053942, oppure inviando una email a: info@associazionenemea.it (sarà inviata risposta di conferma)”. Non risulta ancora oggetto di regolamentazione ufficiale, invece, l’organizzazione di visite da parte di operatori del settore con proprie guide autorizzate.
Il Duomo oggi è aperto e visitabile gratuitamente grazie alla collaborazione tra Comune di Pozzuoli, che in quanto Ente proprietario di gran parte del Rione ha voluto l’apertura del percorso nei giorni in cui non è attivo il cantiere del Consorzio, e la Curia, dimostratasi disponibile a coniugare gli orari di culto e di funzioni religiose con quelli di visita. Manca ancora, a completare e chiudere il cerchio, l’azione della Soprintendenza e della Regione che, per quanto di loro competenza, potrebbero e dovrebbero favorire la riapertura del percorso archeologico sotterraneo in modo da arricchire subito l’offerta per visitatori e cittadini e proseguire nel percorso di riappropriazione pubblica del Rione.