Si è tenuta venerdì 12 giugno 2015, presso il Polo Culturale Palazzo Toledo, la conferenza stampa di presentazione dell’VIII edizione di A Corto di Donne, la rassegna di cortometraggi al femminile che porta nei Campi Flegrei registe da tutto il mondo.
A presiedere la conferenza Rossana Maccario, direttore organizzativo, Adele Pandolfi e Giuseppe Borrone, direttori artistici, Franco Fumo, assessore alla cultura e Bruno Bonaiuto, direttore Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo di Pozzuoli, che hanno raccontato al pubblico presente l’evoluzione del festival nel corso degli anni e le novità dell’imminente edizione.
La manifestazione si terrà dal 18 al 21 giugno tutti i pomeriggi presso l’hotel Agave e per le due giornate centrali sono previsti due appuntamenti mattutini presso Palazzo Toledo: giovedì mattina, alle ore 10:30 ci sarà A Corto di Donne Reload, in cui saranno proiettati i corti vincitori dell’edizione 2014, mentre sabato mattina sarà la volta di Parla con lei, l’appuntamento che fornirà a tutti l’occasione di parlare e confrontarsi con le registe presenti e i giurati di quest’anno.
Ancora una volta il festival si avvarrà di due giurie: la giuria Giovani e una tecnica, la prima composta da studenti degli istituti superiori flegrei, e la seconda formata da un totale di 12 giurati, quattro per ogni categoria in cui il festival è suddiviso, ovvero animazione, documentari, fiction, sperimentale.
Altra novità di quest’anno, oltre il cambio di location, sarà la programmazione della serata finale che si aprirà con la premiazione delle vincitrici seguita dalle proiezioni dei corti trionfatori.
Per l’VIII edizione sono giunti oltre 300 film provenienti da 40 paesi di tutto il mondo, ma solo 39 sono stati selezionati e saranno proiettati durante le serate del festival; l’elenco completo è inoltre disponibile su www.acortodidonne.it
Nonostante le difficoltà logistiche, A Corto di Donne è un evento che si rinnova ogni anno per volontà degli organizzatori come impegno verso il territorio, per veicolarne la conoscenza nel mondo attraverso i racconti e i ricordi che le registe porteranno con sé al termine della manifestazione.
Non resta allora che attendere l’inizio delle proiezioni.
FOTO E ARTICOLO DI MARINA SGAMATO