Un duro colpo alla criminalità organizzata è stato messo a segno questa notte, nelle prime ore di martedì 29 novembre, dai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli. Arresti e notifiche di misure cautelari sono avvenuti nei quartieri di Monterusciello, Toiano, Licola e nella vicina città di Quarto, su ordine del Gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Un totale di 46 persone coinvolte, con le diverse accuse di estorsione, traffico di droga, lesioni o detenzione di armi da fuoco, con l’aggravante della finalità mafiosa. Di questi, 29 sono finiti in carcere, 10 agli arresti domiciliari e 7 con obbligo di dimora e di firma, tutti affiliati – secondo gli inquirenti – ai clan “Longobardi – Beneduce”, che evidenziano il controllo camorristico sulle piazze di spaccio dell’area flegrea e sull’attività di parcheggiatori abusivi, nonché il tentativo di racket ai danni di imprenditori e commercianti.
Tra le persone colpite molti giovani, nati negli anni ’90. Un collegamento tra i recenti episodi di intimidazione ai danni di attività produttive e questi arresti potrà essere accertato solo dai Giudici, ma è evidente il segnale dato dallo Stato a chi pensava di riorganizzare le reti camorristiche sul territorio, segnale che arriva in prossimità delle feste natalizie, periodo “tradizionalmente” più esposto alle richieste di pizzo.
LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO – <<Grazie ai carabinieri e alla Magistratura, che hanno svolto un lavoro meticoloso per giungere all’operazione di oggi. Un’azione che libera la città di Pozzuoli, i suoi imprenditori e commercianti dalle nuove leve del clan camorristico che sarà smantellato fino alla sua ultima cellula, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e all’attenzione posta sul nostro territorio dalla Magistratura>>. Non si è fatto attendere il commento del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia che ha rivendicato l’azione di prevenzione e supporto della sua amministrazione agli operatori economici sani. <<Dal 2012 abbiamo aperto uno sportello per denunciare il racket, ed ancora oggi siamo sul territorio per offrire il nostro supporto – ha continuato il primo cittadino. L’attenzione per contrastare i fenomeni criminali deve essere sempre mantenuta alta. La sinergia che esiste tra istituzioni e forze dell’ordine è il primo mezzo per tutelare il territorio, allontanando la criminalità, praticando la cultura della legalità. Chi tenta di riportare la città indietro nel tempo, non ci riuscirà. Siamo al fianco dei cittadini onesti, la stragrande maggioranza della nostra popolazione e delle energie migliori che possono soltanto far crescere e sviluppare un’intera comunità e le sue attività economiche>>.
ESSERE COMUNITA’ – Chi era rimasto ferito o preoccupato dagli ultimi episodi di criminalità o di terrore, oggi è nelle condizioni di applaudire all’azione delle Forze dell’Ordine. L’auspicio è che la rete di sinergia istituzionale già esistente possa allargarsi alla società civile e associazioni di categoria, tutti consapevoli che sviluppo economico e legalità possono e devono camminare insieme.