Strage di alberi a Monterusciello. Nelle ultime settimane il Comune di Pozzuoli conduce un’operazione di abbattimento di molti alberi di pino lungo le strade e le aree verdi del territorio comunale, specialmente nel quartiere di Monterusciello. Un esempio su tutti è riscontrabile ad oggi lungo via Parini e via Canosa, nei pressi dei “45 alloggi” vicini a Via Reginelle, dove sono stati recentemente abbattuti circa 50 pini.
Contattato dalla nostra redazione, il Servizio Giardini del Comune di Pozzuoli motiva tale operazione, ritenuta necessaria per debellare un infestazione di un insetto che parassita le piante di Pino. L’insetto in questione è Toumeyella parvicornis, appartenente alla superfamiglia delle cocciniglie, un gruppo di insetti tristemente famosi per i danni che provocano all’agricoltura.
Il Comune prevede numerosi abbattimenti nel prossimo futuro, ma ad oggi sembra non esistere un piano di sostituzione degli alberi eliminati. L’infestazione è concentrata specialmente a Monterusciello, “quartiere verde” della città, dove l’abbondanza di alberi contrasta e mitiga almeno in parte il generale contesto di degrado urbano. Un quartiere che però rischia di diventare ancora “più grigio”, poiché l’eliminazione di questo elemento urbanistico comporterebbe un ulteriore danno ai cittadini che lo vivono quotidianamente. Ferme restando le ragioni di sicurezza ambientale e di incolumità, è quindi auspicabile l’intervento immediato dell’amministrazione comunale, che non può limitarsi ad eliminare gli alberi malati, ma provvedere contestualmente alla loro sostituzione con specie arboree autoctone, non invasive (come i pini piantati nei centri abitati nel secolo scorso) e non attaccabili dal parassita. E soprattutto chiarire se esiste una programmazione al riguardo e con riferimento a quali aree della città. La questione, insomma, non può essere demandata ai solli uffici tecnici, ma è politica, sotto diversi punti di vista. Per quanto riguarda Monterusciello, il quartiere è al centro di un ambizioso e articolato programma di riqualificazione che non può tollerare l’eliminazione pura e semplice di aree verdi. Più in generale, la città di Pozzuoli deve aspirare in futuro a diventare sempre più “sostenibile” e la salvaguardia delle aree verdi, arricchite da specie compatibili con il nostro ambiente e non dannose per l’uomo, è un tema che si inserisce nella politica ambientale alla pari dei progressi fatti nella raccolta differenziata o delle lodevoli iniziative di sensibilizzazione rivolte alle giovani generazioni.
LA NATURA DELL’INFESTAZIONE – Dal punto di vista ambientale, pare che il problema sia serio e da non sottovalutare e non si limita al solo quartiere puteolano. La questione è stata oggetto di un preciso decreto dirigenziale della Regione Campania – Dipartimento della Salute e delle Risorse naturali. L’insetto, proveniente dal nord America e presente in Campania dal 2015, è diffuso nel napoletano, nel giuglianese e nel vesuviano. La Regione Campania ha emesso un piano di azione per controllarne la presenza e diffusione, tramite un apposito decreto dirigenziale. Tale piano ammette l’esistenza di numerose difficoltà, legate specialmente alle scarse conoscenze sull’insetto in questione, in quanto specie aliena (cioè introdotta dall’uomo in un areale che non è il suo) ed alla grande presenza di pini sul territorio regionale. Altra difficoltà è il trattamento fitosanitario in zone urbane, che metterebbe a rischio la popolazione locale esposta. In tale caso l’unica soluzione percorribile è proprio l’abbattimento. L’insetto indebolisce la pianta, nutrendosi dei suoi tessuti, e produce una sostanza zuccherina che attira funghi che impediscono l’azione fotosintetica della pianta. La combinazione di questi eventi porta la pianta alla morte.
ARTICOLO DI STEFANO ERBAGGIO E DARIO CHIOCCA
Le foto in alto, scattate mercoledì 14 dicembre da Paolo Visone, confermano dubbi e preoccupazioni. Le prime due si riferiscono a Via Parini e a Via Canosa, dove si è recentemente provveduto all’abbattimento di pini. La n. 3 si riferisce a Via Pasolini, dove all’abbattimento di pini di circa un anno fa non è seguita alcuna sostituzione. Nella foto n. 4, scattata in via Svevo, sono ben visibili gli spazi adibiti ad alberi rimasti vuoti dopo l’abbattimento delle palme. Sempre nella foto n. 4, si possono notare nuove piantumazioni nell’ambito dell’area per cani.