Stanziati nuovi fondi per gli 80 alloggi di Monterusciello. Il Comune di Pozzuoli, con l’ottantesima delibera di Giunta del 2017, è ricorso all’indebitamento per una somma di 3,2 milioni di euro da affiancare ai 2,573 milioni residuati dai fondi di edilizia regionale con cui vennero finanziate le opere (all’inizio ammontavano a quasi 6,6 milioni).
Il progetto, partito nel 2012 e che è stato più volte interrotto tra messa in sicurezza, problemi burocratici e ben due interdittive antimafia, dovrebbe così riprendere la propria corsa dopo l’ultimo stop arrivato a inizio 2015. Inizialmente erano previsti 112 alloggi, e anche solo per il completamento del primo lotto il percorso è stato decisamente tortuoso. Il completamento dei palazzi compresi tra i 600 alloggi e il lotto 3 sarebbe comunque decisivo per eliminare i containers e dare una sistemazione dignitosa a gente che aspetta da oltre trent’anni.
LE INTERDITTIVE_ I lavori per la realizzazione del “Piano di edilizia economica e popolare – Programma costruttivo per l’eliminazione degli alloggi precari – Costruzione di 112 alloggi in località Monterusciello – 1° lotto 80 alloggi”, aggiudicati nel 2010 dal gruppo Esa Costruzioni Generali s.r.l. con una gara al massimo ribasso indetta due anni prima, sono stati più volte interrotti, per varianti tecniche o finanche per proteste di lavoratori, ai quali era stato intimato il licenziamento, con estremo danno per la comunità ed in particolare per le famiglie assegnatarie, alcune delle quali vivono da trent’anni nei containers, ancora intollerabilmente presenti a Pozzuoli.
Assegnati poi alla seconda aggiudicataria (ossia un consorzio di società) nel febbraio del 2014, il cantiere è stato di nuovo bloccato, dopo 10 mesi circa di attività più o meno regolare, a seguito di un provvedimento interdittivo ai fini antimafia della Prefettura di Napoli nei confronti di una delle ditte facenti parte della società consortile “A112″ in qualità di associata, per la precisione la Orion s.r.l., con sede in Quarto.
Un progetto che comunque non poteva essere lasciato lì, sia per la necessità di chi deve andarci a vivere e sia per non disperdere un investimento arrivato ad un punto non più retrattabile. Per essere credibile però ha bisogno dei dovuti anticorpi contro le contaminazioni imprenditoriali da parte della criminalità organizzata.