Nominata la giunta comunale ed eletti presidente e vicepresidenti del Consiglio comunale, durante la seduta dell’assise cittadina tenuta questa mattina, lunedì 31 luglio, la prima dopo le elezioni di maggio.
Il Sindaco Figliolia ha letto i nomi dei sei assessori (per ora) individuati, con relative deleghe: Fiorella Zabatta, con funzione di vice sindaco, con delega ad Ambiente e tutela della Salute e risorse umane (comprensive di nettezza urbana e igiene del territorio, depurazione e relazioni sindacali con i dipendenti del Comune); Anna Maria Attore, con delega ai Servizi alla persona, Pubblica Istruzione, Università e Decentramento; Vincenzo Aulitto, con delega ai Lavori pubblici e infrastrutture; Roberto Gerundo, unico confermato in continuitàcon la precedente amministrazione, con delega in Pianificazione e governo del territorio, Patrimonio e Mobilità (comprensiva di piani spiagge e portualità, traffico e viabilità, parcheggi); Giancarlo Liguori, con delega a Risorse strategiche, Finanze e Fisacalità locale (comprensiva di bilancio e ricossione); Maria Teresa Moccia Di Fraia, con delega a Cultura, Turismo e Tempo libero – marketing territoriale (comprensiva di politiche culturali, eventi, spettacoli e valorizzazione del patrimonio archeologico). Molte deleghe sono rimaste in capo al Sindaco, che ha dichiarato la volontà di redistribuirle ai consiglieri comunali. E’ ancora possibile, inoltre, la nomina di un settimo assessore. La giunta, così composta, può definirsi “tecnica” (almeno prevalentemente), ma su forte indicazione politica. Ad ognuna delle componenti della eterogenea maggioranza, il Sindaco ha infatti chiesto una rosa di nomi, con esclusione di consiglieri e candidati non eletti, tra i quali scegliere. Al momento l’unico gruppo di maggioranza non rappresentato è Campania Libera, che non ha accettato tale procedura.
La lista completa degli assessori è stata definita solo oggi, a poche ore dal Consiglio. Nella stessa seduta sono stati eletti alla carica di presidente e vicepresidenti del Consiglio comunale rispettivamente Luigi Manzoni, Sandro Cossiga e Filomena D’Orsi. Il primo, tuttavia con “soli” 15 voti, pur partendo da una maggioranza “a tavolino” di 19 su 24. Questi due elementi evidenziano come siano già emersi assurdi e fastidiosi sintomi di “mal di pancia”, che rischiano di condizionare negativamente la vita di questa consiliatura e l’operato stesso dell’amministrazione. E pensare che non si è ancora cominciato a parlare di temi concreti o di scelte per la città.
Saranno i fatti, come sempre, a dimostrare sul campo se questo Consiglio è all’altezza, nel suo insieme, di affrontare sfide di indirizzo strategico come (a titolo di esempio) il bando di gara per la gestione del Rione Terra o il prosieguo dei programmi di riqualificazione del quartiere di Monterusciello. Anche gli assessori, senza entrare nel merito delle loro competenze private e professionali, dovranno affrontare banchi di prova non secondari (budget di spesa permettendo), come nei casi del potenziamento delle risorse umane comunali o della promozione e del marketing del territorio, aspetto, quest’ultimo che forse necessiterebbe di un vero e proprio approccio manageriale. “La città vuole la soluzione ai problemi (…) contano le azioni e non le parole” – ha detto il Sindaco nel suo breve intervento di replica; parole sulle quali è difficile non essere d’accordo, nell’auspicio che si riprenda al più presto ad amministrare la città nel pieno esercizio di poteri e di responsabilità.