Era nell’aria. Il cratere del Vulcano Solfatara è stato sottoposto a sequestro dalla Magistratura. L’atto è connesso alle indagini in corso per accertare la precisa dinamica del tragico incidente di ieri 12 settembre ed eventuali responsabilità. Secondo fonti raccolte sul posto, l’area sotto sequestro sarebbe quella del cratere, compreso il percorso di visita. Resta libero l’accesso alla struttura turistico-ricettiva, infatti, per dipendenti e titolari della società privata che gestisce il sito e per i turisti ospitati nel campeggio.
Considerato il riserbo sulle indagini, non è possibile fare previsioni sulla riapertura dell’area del cratere. L’ipotesi di reato, formalizzata con l’apertura del fascicolo, è “omicidio plurimo colposo”. Al momento nessuna persona risulta iscritta nel registro degli indagati.