L’Amministrazione comunale di Quarto, attraverso il Settore Patrimonio-Beni culturali-Fondi Ue, ha inviato questa mattina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri il progetto di scavo, conservazione, recupero e valorizzazione del sito archeologico della Fescina, complesso di opere funerarie datato I secolo d.C. che si trova in via Brindisi, con la richiesta di finanziamento di 800mila euro provenienti dai fondi dell’otto per mille dell’Irpef destinati ai Beni culturali.
Si tratta, infatti, di una linea di finanziamento espressamente prevista dallo Stato per il comparto dei Beni culturali e, nello specifico, il progetto presentato dal Comune di Quarto prevede in via prioritaria la bonifica dell’intera area su cui insiste la necropoli funeraria, l’esecuzione di nuovi scavi archeologici per mettere in luce strutture ancora interrate. Oltre alla realizzazione di un muro di recinzione a difesa contro gli atti di vandalismo, il completo restauro delle opere in opus retuculatum e listatum di epoca romana, la realizzazione di una nuova e più idonea copertura che difenda il sito archeologico dai danni prodotti dagli agenti atmosferici e nuove attività di promozione turistica che valorizzino il sito archeologico, il cui prototipo architettonico è rappresentato dal celebre mausoleo di Alicarnasso del IV secolo a.C.