“Ho appena ricevuto un avviso di proroga delle indagini dal quale risulta che sarei anch’io coinvolto, devo ritenere nella mia qualità di capo dell’amministrazione comunale. Già da tempo ho manifestato la più ampia collaborazione con l’autorità giudiziaria e disponibilità per la più veloce definizione dell’indagine che, sono certo, contribuirà a chiarire le reali responsabilità di tutti coloro che hanno operato illecitamente in danno dell’amministrazione che mi onoro di rappresentare».
Con queste parole il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia ha anticipato, prima sul suo profilo fb e poi con un comunicato stampa, la notizia del suo coinvolgimento nelle indagini avviate nel gennaio 2016, relative ai lavori svolti al mercato ittico e ortofrutticolo al dettaglio di Via Fasano, la cui struttura resta sotto sequestro.
Secondo indiscrezioni i reati contestati sarebbero turbativa d’asta e falso ideologico. Smentita, invece, da fonti del Comune l’ipotesi del peculato, contrariamente a come circolato nei primi minuti sul web. Tra gli indagati ci sarebbe anche il dirigente comunale Mino Cossiga.
Circa un mese fa, sempre il sindaco Pozzuoli aveva annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile.