Il patto tra i sindaci del napoletano è stato firmato ieri in Prefettura e prevede l’esercizio congiunto dei servizi di polizia locale nel contrasto del fenomeno degli incendi dolosi di rifiuti.
I comuni coinvolti sono quelli di Napoli, Arzano, Casandrino, Cercola, Melito di Napoli, Mugnano di Napoli, Portici, Pozzuoli, Quarto, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano al Vesuvio, Volla, Casoria e Casavatore.
Il documento è stato promosso dall’incaricato per il contrasto dei roghi sulla scia dell’accordo tra la polizia metropolitana e provinciale di Caserta. L’obiettivo è migliorare le modalità operative di contrasto, basate su azioni coordinate di controllo del territorio – proposte dalla sezione operativa della cabina di regia, istituita in base al patto per la “Terra dei fuochi” – alle quali sono chiamate a concorrere, con l’esercito e le altre forze dell’ordine, anche le polizie locali.
Soddisfazione da parte dei sindaci dei Comuni dell’area flegrea presenti. Per Vincenzo Figliolia, sindaco di Pozzuoli “difesa e cura del territorio dovrebbero essere sempre tra gli obiettivi primari di una comunità e purtroppo così non è, perché assistiamo spesso ad episodi che dimostrano il contrario ed i criminali ambientali sono sempre in agguato. Devo dire – aggiunge il primo cittadino – che a Pozzuoli viviamo da questo punto di vista una situazione abbastanza tranquilla per tutte le azioni messe in campo da tempo dall’amministrazione e per la stessa partecipazione e condivisione dei cittadini. C’è ancora molto da lavorare, ma siamo sulla buona strada”. Anche Antonio Sabino, sindaco di Quarto, ha salutato positivamente “l’ulteriore atto in difesa del nostro territorio per la tutela ambientale che vedrà le amministrazioni e le polizie locali agire in sinergia sotto l’egida della Prefettura con un unico coordinamento“.