Coniugare innovazione, sperimentazione e tradizionale linguaggio accademico. È questa la sfida del nuovo ciclo del Laboratorio di Produzioni audiovisive teatrali e cinematografiche in pieno svolgimento presso l’Università L’Orientale di Napoli e affidato al Prof. Francesco Giordano, in qualità di docente, filmmaker, producer, regista e direttore della fotografia e video maker. Un modo di insegnare ai giovani e di coinvolgerli poco convenzionale. Si tratta, ne è convinto il prof. Giordano, di un ottimo stimolo per la conoscenza del mondo del lavoro attraverso la dinamica dell’ incontro-lezione che di fatto avvicina gli studenti a personalità artistiche e professionisti dello spettacolo.
Dopo un’ampia preparazione teorica sull’organizzazione e Economia dell’Azienda di Produzione Teatrale, Cinematografica e Televisiva, quindi sulla tecnica, e infine su nozioni di Comunicazione Commerciale Teatrale ed Audiovisiva, si è passati ad una fase pratica che potremmo definire del “learning by doing”, attraverso un percorso laboratoriale in cui si coniuga l’apprendimento più teorico della disciplina, in particolar modo riguardo la tecnica cinematografica e televisiva, con un continuo training. L’esperienza concreta del Prof. Francesco Giordano ha suggerito di uscire dai tradizionali modelli della lezione accademica per assumere le dinamiche di una lezione innovativa, che vede nello scambio e nella relazione un valore aggiunto, attraverso cui crescere insieme.
Ed ecco che nel primo degli incontri-lezione, ricalcando lo stile dell’attività di formazione della Ve associazione culturale (www.vedassociazione.it), di cui lo stesso Prof. Francesco Giordano è il presidente, i giovani studenti sono stati impegnati in un’attività di stage nel corso della lezione.
A dare il suo prezioso contributo Franco Maione, attore, regista, autore, drammaturgo, sceneggiatore, docente di recitazione e direttore della Scuola di Musical e Teatro “New Edenbleu”.
Riassumendo la differenza fondamentale tra l’attore teatrale, che per emozionare il pubblico dal palcoscenico usa toni e mimica differenti dall’attore cinematografico, che invece drammatizza la scena senza bisogno di forzare la recitazione, supportato da piani e movimenti di macchina, Maione ha posto l’accento sulla preparazione dell’attore in base ad un percorso mirato di studi approfonditi che gli permettano anche l’autonomia dell’improvvisazione, partendo dal metodo di lavoro su sé stessi, utilizzando lo stile di insegnamento di Stanislavskij con qualche riferimento a Strasberg.
Gli studenti pertanto hanno fatto esperienza concreta di un set ed hanno ricoperto ruoli diversi, da quello dell’attore al ruolo professionale della produzione (regista, operatore, fonico, assistente alla regia) assegnati agli stessi studenti dietro la macchina da presa e coordinati in aula dal Prof Giordano, che a conclusione dell’incontro ha messo in evidenza la necessità di studiare l’impiego delle tecnologie nei percorsi universitari propedeutici all’assunzione di.una vera e propria professionalita’ spendibile concretamente fuori dalle aule.
La proposta del Prof. Francesco Giordano è di intraprendere nuovi corsi professionali e universitari in Istituti Penitenziari, nelle Università, nelle Accademie e in Istituti Scolastici, con associazioni culturali ed enti per intraprendere un cambiamento che sia prima di tutto culturale.