“Mi congratulo con la Direzione Distrettuale Antimafia e con i Carabinieri del Comando provinciale di Napoli per gli arresti eseguiti questa mattina, in seguito ad una accurata indagine, nei confronti di tre malavitosi puteolani che qualche anno fa avevano taglieggiato commercianti, titolari di attività ittiche e ristoratori della nostra città. I tre farabutti hanno ricevuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dove vi erano già stati per altri reati e dove mi auguro ci possano rimanere per molto tempo. A questi arresti, gli inquirenti ci sono arrivati anche grazie alla collaborazione delle vittime e questo è un segnale importante, che dimostra come, trovando il coraggio di denunciare e fidandosi delle forze dell’ordine, possiamo liberarci da questi criminali che tentano di sfruttare i sacrifici di chi lavora onestamente. La guardia non va abbassata e bisogna andare avanti sulla strada del cambiamento culturale che in questi anni ha contraddistinto la nostra città. La sicurezza di noi tutti passa anche attraverso queste operazioni e grazie alla divulgazione in ogni luogo dei concetti di legalità e fiducia nei confronti dello Stato”.
Sono queste le parole del sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia in seguito all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, in conseguenza delle indagini compiute dalla DDA e dai carabinieri, nei confronti di tre puteolani ritenuti gravemente indiziati a vario titolo di estorsione, tentata estorsione in concorso e detenzione e porto illegali di armi, con l’aggravante delle finalità mafiose, per fatti avvenuti nel 2017. Secondo le ricostruzioni, i nomi delle vittime erano segnati su una specie di agenda rinvenuta all’interno di un nascondiglio. I fatti di estorsione si sarebbero verificati nell’ambito di un’attività criminale che nel giro di pochi mesi portò ad un’escalation di raid armati ed esplosione di colpi d’arma da fuoco nei confronti delle attività commerciali, soprattutto tra i quartieri di Monterusciello e Licola.