Grande partecipazione per l’evento ArtiChef, organizzato dall’IPSEOA “Lucio Petronio” di Pozzuoli in collaborazione con Federalberghi Campi Flegrei, che si è tenuto stamattina al Rione Terra. L’antica città romana, i sotterranei del Rione Terra, il Duomo, il centro storico, il macellum, sono state le tappe del percorso che ha visto protagonisti proprio gli studenti. Questo si è poi concluso nell’area del Sedile dei Nobili, dove è stato offerto ai visitatori una degustazione dei cibi così come venivano preparati nell’antica Roma.
Dopo una breve introduzione affidata agli studenti riguardo il progetto e un accenno alla storia del primo nucleo puteolano, una guida del servizio di accoglienza del Rione Terra ha accompagnato i visitatori alla scoperta della Puteoli antica abitata già dal II secolo d.C., fino allo sgombero avvenuto nel 1970 a causa di una presunta crisi bradisismica. “Un quartiere – così lo definisce lo studioso Alberto Angela – dove i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti come pagine di un libro”.
Subito dopo un doveroso cenno rivolto all’imponente Duomo, fulcro del passaggio delle diverse fasi storico-artistiche da tempio a basilica seicentesca, i ragazzi hanno accompagnato il gruppo verso il centro storico. Una breve sosta sulla rampa Raffaello Causa, stimato storico dell’arte puteolano, dette anche “scale del purgatorio”, in onore della chiesa sconsacrata di Santa Croce, meglio conosciuta proprio come la chiesa del Purgatorio. Da qui il passaggio in piazza, dove a fare da protagonista vi è l’appena restaurata chiesa di Santa Maria, rinnovata con i suoi colori originari ottocenteschi. Altra importante tappa, nonché simbolo puteolano, è stato poi il macellum, antico mercato alimentare costruito non lontano dall’emporium della città romana, tra la fine del I e gli inizi del II sec. d.C., e restaurato in età severiana.
Alla fine del breve excursus storico-artistico un ricco buffet preparato dai cuochi in erba dell’istituto alberghiero, è stato servito all’interno dell’area del Sedile dei Nobili. Tartine con ricotta e noci, panini con porchetta, farro e mirtilli, frutta, insomma cibi tipici che era possibile trovare sulle tavole romane e che per un attimo hanno regalato ai visitatori un vero e proprio salto indietro nel tempo, non solo dal punto di vista storico, ma anche culinario. A far visita ai ragazzi anche il primo cittadino in carica Vincenzo Figliolia.
Positivo l’impegno degli organizzatori e dei ragazzi che hanno mostrato interesse e grande volontà nel dare il proprio contributo alla fruizione delle ricchezze puteolane. Eventi come questo accendono i riflettori su uno dei siti che sono ancora al centro del dibattito relativo al turismo nei Campi Flegrei, sul quale ci auguriamo che la prossima amministrazione riesca a lanciare un segnale ancora più forte. Organizzare eventi strutturati e programmati in quella che può essere definita la culla puteolana, significa valorizzare l’importante eredità che ci è stata donata e che in quanto tale deve essere protetta e resa fruibile.