La storia di un viaggio, quello di Aldo, un ragazzo di vent’anni attraverso una serie di esperienze che lo portano al cambiamento, ad innamorarsi della sua terra ed a non volerla abbandonare. La penna è di Carmine Iovine, classe 1987, fondatore del circolo di Legambiente di Castellammare di Stabia, un ragazzo che, in controcorrente con i suoi coetanei, preferisce cambiare il Paese piuttosto che cambiare paese. Non per niente Legambiente e Libera hanno patrocinato il suo libro. L’ambientazione spazia da Castellammare di Stabia, nel Golfo di Napoli, fino al Salento, alle Isole Egadi ed alle terre di Santiago di Compostela. Una viaggio verso la consapevolezza, l’abbandono di una vita omologata e culturalmente piatta. Aldo conoscerà l’Asharam, una struttura sequestrata alla camorra ed affidata ad un’associazione che si rifà al pacifismo di Ghandi. All’interno di un quartiere che vive all’ombra della criminalità e del malaffare, l’Asharam accoglie migranti e combatte la paura, la violenza e la rassegnazione, grazie alle potenti armi della solidarietà e della cultura. L’Asharam fa scattare qualcosa nell’animo di Aldo, che lo porta ad esplorare il passato ed il presente, ed a decidere il futuro. Fatti di cronaca nera locale accompagnano il lettore ed Aldo a capire quanto il suo territorio sia stato stuprato e corrotto. La camorra, gli omicidi, i boss: la rabbia. Un passato industriale che ha generato benessere, ma il cui fallimento ha alimentato corruzione e disagio sociale. Parallelamente gli occhi si aprono sul Monte Faito, i boschi ed i torrenti dei Monti Lattari, il Golfo di Napoli: frammenti di un bellezza difficile da distruggere, luoghi baciati dalla natura e premiati dalla storia. Aldo vive l’esperienza del volontariato in difesa della natura, assaggia il piacere di una socialità semplice e genuina. Un altro Aldo tornerà a Castellammare di Stabia.