Un documento di 37 pagine (qui in versione integrale), dal quale emergono le inadeguatezze del piano e delle scelte delle passate amministrazioni, nessuna esclusa.
Ed è proprio la coalizione che sostiene l’attuale maggioranza a diffondere i contenuti essenziali del documento. “C’è un disavanzo tra entrate ed uscite (in media entrano 43 milioni e mezzo di euro, e ne escono poco meno di 51) con un picco nel biennio 2015-6 ed un debito diventato enorme – si legge nella nota del Partito democratico di Bacoli. “Se le responsabilità vengono da lontano, l’ultima amministrazione, di certo, non ha saputo o voluto evidenziarle e risolverle”. E ancora: “le riscossioni sono passate da poco più del 17 % al 9% del periodo targato “Della Ragione” (2015-16), mentre si è continuato a mettere in bilancio residui attivi inesigibili, pur di far quadrare, fittiziamente, i conti”.
Altro punto critico, a parere dell’attuale maggioranza di governo, è il giudizio sulla liquidazione del Centro ittico campano. “Per la Corte dei conti si tratta di una procedura sostanzialmente illegittima – evidenzia il Pd. Come si possono vendere Cinque Lenze e Parco della Quarantena, che appartengono al CIC cioè al Comune, allo stesso Comune, per appianare i 3 milioni e 600 mila euro di debiti che il CIC ha verso il Comune!?”
Da parte di Freebacoli, oggi all’opposizione, continua però il pressing sull’amministrazione Picone per agire nei tempi previsti, onde evitare la dichiarazione di dissesto e tutte le sue conseguenze. “Bacoli non deve fallire: convocate il Consiglio”, questo l’appello che accompagna la richiesta formale di convocazione di un Consiglio comunale monotematico avanzata dai consiglieri Josi Della Ragione, Alessandra Sagliocchi e Giuseppe Rosiello, “per conoscere cosa l’amministrazione comunale stia facendo, e cosa abbia già fatto, per scongiurare il dissesto del Comune di Bacoli. e dibattere su quali possano essere le azioni da intraprendere in tal senso.”
La Giunta Picone ha 30 giorni, infatti, dalla notifica del provvedimento della Corte dei Conti avvenuta il 14 settembre per proporre ricorso. Il tempo stringe, l’esito non è scontato e la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune avrebbe inevitabili conseguenze per i cittadini e contribuenti bacolesi e più in generale per i progetti di rilancio che riguardano tutto il territorio dei Campi Flegrei.