BACOLI/ La Corte dei Conti boccia il piano di riequilibrio del Comune

Deliberato il diniego per il Piano di riequilibrio finanziario pluriennale del Comune di Bacoli. Arriva oggi la notifica dell’esito dell’adunanza del 21 luglio e della Camera di Consiglio della Sezione regionale di controllo della Campania della Corte dei Conti, che “Valuta la non congruenza del Piano ai fini dell’equilibrio”, anche se ne conoscono ancora i motivi (motivazione differita). Il piano fu presentato dall’ex amministrazione targata Josi Delle Ragione nel marzo 2016, poi modificata nel luglio 2016 e adesso a dover proporre ricorso è la nuova amministrazione capeggiata da Giovanni Picone, che ha convocato il Consiglio comunale monotematico per il 29 luglio alla sala Ostrichina di Bacoli.

Dissesto e piano di riequilibrio_ Doccia fredda per il Comune di Bacoli che vede incombere sempre di più lo spettro del dissesto finanziario. L’ultima chance è data dal ricorso alla Corte dei Conti entro trenta giorni, “Nelle forme del giudizio ad istanza di parte, innanzi alle Sezioni riunite della Corte dei conti in speciale composizione che si pronunciano [..] entro 30 giorni dal deposito del ricorso” (art.243 quater del testo unico degli enti locali).
Il piano di riequilibrio viene presentato secondo l’art. 243 bis dai “Comuni e le province per i quali, anche in considerazione delle pronunce delle competenti sezioni regionali della Corte dei conti sui bilanci degli enti, sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario” ossia il caso in cui “L’ente non può garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell’ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all’articolo 193, nonché con le modalità di cui all’articolo 194 (debiti fuori bilancio, ndr) per le fattispecie ivi previste” (art.244).
Qualora quindi qualora le argomentazioni del ricorso del Comune affidate al neoassessore al Bilancio, Finanze e Tributi locali Fabio Benincasa non convincessero la Corte dei Conti, il Prefetto ordinerà entro 20 giorni la deliberazione da parte del Consiglio comunale di dissesto.

Cosa accadrebbe_ I creditori dopo il dissesto non posso far valere i titoli esecutivi nei confronti dell’ente. Il Comune al contempo non potrebbe richiedere mutui o contrarre spese superiori a quelle previste nell’ultimo bilancio e che comunque non eccedano le entrate accertate. La tassazione vede impennare le proprie aliquote fino ai massimi previsti (tranne quella per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani). Per i servizi individuali come le mense scolastiche, la copertura deriva direttamente dai fruitori del servizio.
Agli amministratori viene affiancato un organo di controllo straordinario composto da tre persone. Coloro che vengono ritenuti responsabili con dolo o colpa grave nei cinque anni precedenti al dissesto non possono più ricoprire cariche di assessore, revisore di conti di enti locali e rappresentante di enti presso altri enti locali per dieci anni.
Il personale comunale viene riportato al di sotto della soglia del cinquanta per cento della spesa e comunque se ritenuto in eccesso, posto in disponibilità.

A questa situazione complicata si è arrivati non solo per la crescente rigidità di bilancio imposte dallo Stato centrale ma anche per situazioni radicate di mancato rispetto per le regole. Veri e proprio cancri che l’amministrazione, accolto o respinto il ricorso, dovrà debellare. Dopo lo schiaffo nazionale subito durante gli abbattimenti degli abusi edilizi, il dissesto costituirebbe un ennesimo danno d’immagine per Bacoli che, dal Centro Ittico Campano ai tributi locali, non può più dare l’impressione di un luogo senza regole, sempre a disposizione dell’interesse singolo di turno. La vicenda sia occasione per un netto giro di vite.

Scritto da Sandro Izzo


Classe 1988, vive da sempre a Pozzuoli, nella frazione di Lucrino. Laureando in Giurisprudenza all'università Federico II di Napoli. Dal 2010 scrive per "L'Iniziativa" ed è parte del direttivo dell'associazione. Brevi esperienze anche presso "Il Roma" ed il "portale Retenews24". Dal maggio 2013 al novembre 2015 in carica come rappresentante nel Forum Giovani di Pozzuoli.