BACOLI – L’annuncio è di quelli importanti: riprendono i lavori di “Villa Ferretti”, complesso ottocentesco di 17mila metri quadrati situato alle pendici del castello aragonese di Baia. Confiscato nel 1995 a Giuseppe Costagliola, legato al clan Pariante, fu consegnato all’Agenzia del Demanio al Comune di Bacoli nel 2003, ben 11 anni fa. Complessivamente sono stati 3 i milioni destinati alla sua ristrutturazione, prelevati dai fondi residui dei Por Campania 2000-2006. Dal 2011, però, i lavori sono fermi, in attesa di riprendere per portare a termine un gioiello che, di diritto, appartiene ai cittadini bacolesi.
E’ stato Antonio Amato, Presidente della Commissione Regionale Beni Confiscati, ad assicurare – a termine dell’audizione della Commissione regionale sui beni antimafia a cui ha partecipato anche il Sindaco Ermanno Schiano – che entro l’estate “Villa Ferretti” potrebbe cominciare un percorso per essere consegnata finalmente alla comunità, anche se saranno da superare le difficoltà già incontrate nella prima fase della restaurazione: mura intrise di umidità, intonaci divelti ed altre piccole inadempienze che non rendono giustizia alla sua straordinaria bellezza. Un grande passo avanti per la città di Bacoli e per chi, da tanto tempo, lotta sul territorio per raggiungere questo obiettivo. Almeno è un passo preliminare, ferma restando la necessità di mantenere alta l’attenzione sull’effettiva destinazione d’uso del bene.
ARTICOLO DI LUIGI DI RAZZA