In Campania gli immobili sequestrati o confiscati alla camorra sono 4756, ma di questi ben 2.383 (circa il 50%) sono ancora in attesa di assegnazione e, quindi, nel degrado più assoluto. La segnalazione è avvenuta da parte della Cgil Campania, a pochi giorni dal crollo dell’ex cinema Santa Maria a Quarto (bene sottoposto a sequestro giudiziario), in provincia di Napoli, circostanza che ha spinto il sindacato ad avanzare una proposta: “estendere il Superbonus 110% anche alla ristrutturazione con finalità di risparmio energetico degli immobili sequestrati e confiscati”.
Il dato campano rappresenta una situazione diffusa su tutto il territorio nazionale. Sul portale ufficiale della Regione Campania si legge che la nostra regione “è seconda solo alla Sicilia per numero di immobili confiscati.” Ma si precisa anche che “l’assegnazione di tali beni alle amministrazioni locali perché le restituiscano alla collettività e alla legalità in tempi rapidi, in molti casi diventa alquanto difficile. Infatti, non sempre all’elevata qualità e quantità dei progetti per il riuso dei beni confiscati corrisponde un dignitoso livello di manutenzione degli immobili sequestrati. L’inattività nella quale possono cadere le amministrazioni locali nel ripristino funzionale del bene, a causa di difficoltà economiche e temporali, rischia di vanificare l’azione giudiziaria e, soprattutto, generare un comprensibile senso di sfiducia da parte dei cittadini.”