Bradisismo, il Prefetto incontra i comitati civici di Pozzuoli

Ieri sera presso la sede della Protezione Civile a Monterusciello i delegati di #PozzuoliResiste hanno incontrato, insieme ad altri gruppi e comitati, il Prefetto di Napoli Michele Di Bari e i sindaci di Pozzuoli Gigi Manzoni e di Bacoli Josi Della Ragione.

Abbiamo consegnato il documento con le nostre osservazioni e proposte – già illustrato nei giorni scorsi al Comune di Pozzuoli – al Prefetto, che si è impegnato nel portarlo a Roma all’attenzione del Governo (A questo link https://rb.gy/ck89e3 è possibile leggerlo e scaricarlo). Oltre a ribadire la nostra critica generale verso le misure approvate dal Parlamento su controlli e messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico e privato, compromesse dalla lentezza delle procedure e dalla scarsità di risorse, abbiamo rivolto alcune domande e questioni precise: sull’efficacia delle verifiche di vulnerabilità su base volontaria, sui benefici concreti della dichiarazione di mobilitazione nazionale della Protezione Civile, sulla comunicazione fuori controllo fatta al di fuori degli Enti scientifici preposti, che provoca ulteriore paura e disorientamento tra i cittadini.

Tra le novità c’è l’arrivo di circa 40 tecnici della Protezione Cvile per velocizzare i controlli e la stima di circa 1 mese e mezzo per la realizzazione dei nuovi hub permanenti a Pozzuoli, più dignitosi e adeguati a dare accoglienza alla popolazione in caso di scosse, in modo da restituire il Palatrincone di Monterusciello alla sua funzione sportiva.

Il confronto è proseguito con i sindaci di Pozzuoli e di Bacoli, con i quali si è convenuto innanzitutto sull’importanza di aumentare le richieste di vulnerabilità delle abitazioni private. Abbiamo sottolineato, ancora una volta, l’insufficienza dei fondi previsti (100 milioni di euro in 5 anni per le sole abitazioni “a maggiore vulnerabilità”, quantificate in almeno 1000 edifici nella “zona bradisismica”). Il primo obiettivo, anche nell’ottica di nuovi decreti o provvedimenti per i Campi Flegrei, deve essere eliminare il limite penalizzante del 50% dei costi coperti da eventuale contributo e incrementare le risorse complessive. Così come va rivendicata una proroga per i contributi di autonoma sistemazione per gli sgomberati a seguito della scossa del 20 maggio 2024, che a dicembre 2025 si ritroveranno sicuramente senza un sostegno economico con lavori di recupero non ancora conclusi.

Con i Sindaci Manzoni e Della Ragione si è discusso inoltre di come evitare ulteriori colpi alla comunità locale nei servizi pubblici essenziali, nella funzionalità della linea Cumana e del porto di Pozzuoli, nella fruibilità dei siti archeologici e culturali. Perché la difesa del territorio da ipotesi di svuotamenti e delocalizzazioni e da conseguenti tentativi di speculazione, passa anche per la tenuta e lo sviluppo del suo tessuto civile, economico e sociale.

Scritto da Redazione


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