FOTO DI MIRCO MAESTRINI
L’APERTURA – Nessun annuncio, nessuna inaugurazione. Apre senza preavviso il Parco urbano attrezzato di via Vecchia delle Vigne. I cancelli spalancati hanno destato un certo stupore, ma la vera sorpresa è stata scoprire che non si trattava di un’apertura straordinaria per sopralluoghi o manutenzione. I dipendenti del Comune presenti sul posto lo hanno confermato, da oggi 5 febbraio 2014 il parco è aperto. Non ci sono ancora avvisi ufficiali (n.d.r.: il comunicato dell’ufficio stampa del Comune è giunto solo nella giornata di giovedì 6 febbraio, successivamente al nostro sopralluogo e articolo), ma secondo le prime notizie raccolte fra gli addetti la nuova area attrezzata dovrebbe restare aperta tutti i giorni, dalle 8:30 fino alle 20 di sera grazie all’illuminazione che copre la parte pavimenta del parco. Presto nuovi interventi dovrebbero, inoltre, garantire la segnaletica per il parcheggio delle auto e degli autobus.
IL PARCO – Un primo sopralluogo evidenzia quanto già sottolineato in articoli precedenti: la dicitura di parco archeologico, utilizzata dall’amministrazione e dai media locali, è del tutto forviante perché nella superficie aperta al pubblico non esistono reperti storici che sono bensì contenuti in un’altra area, adiacente ma ancora chiusa. Il nuovo parco servirà principalmente come area di sosta per automobili e soprattutto per gli autobus turistici che eviteranno di occupare le strade cittadine. Seppur di dimensioni limitate, l’area contiene anche giostre per bambini e superficie verde dove poter passeggiare e riposare all’area aperta.
LE CONDIZIONI – Le condizioni attuali del parco, però, non sono delle migliori e forse alcuni interventi sarebbero stati utili dopo il lungo abbandono pre-apertura. La mancanza di segnaletica per le auto è solo un primo aspetto. Recinzioni rotte e vegetazione crescente in alcuni punti non rendono chiaro quali siano le superfici effettivamente calpestabili. I servizi igienici restano chiusi e alcune giostre sono inutilizzabili. Il dislivello che caratterizza l’area, inoltre, rende pericolosi taluni punti senza parapetto, per non considerare alcune strutture in cemento abbandonate insieme a ferraglie ormai ossidate.
LA STORIA – Nonostante le condizioni non perfette, l’apertura del parco pare un grande traguardo vista la sua storia fortemente travagliata. L’area è ormai attrezzata da anni, ma è sempre restata chiusa diventando l’emblema della cattiva gestione dei beni pubblici. Il sindaco Figliolia ne ha fato un cavallo di battaglia in campagna elettorale promettendone una rapida apertura per poi scontrarsi con prevedibili problemi burocratici. Dopo i tanti annunci mancati il nuovo parco apre con circa un anno e mezzo di ritardo rispetto ai 100 giorni previsti dal sindaco.
LE PROSPETTIVE – L’apertura dei cancelli non può, però, rappresentare la fine degli sforzi per l’amministrazione puteolana. Restano da migliorare le condizioni generale le parco, ma la sfida sarà soprattutto quella di una gestione quotidiana attenta. La posizione decentrata, infatti, rende concreto il pericolo che l’area possa diventare oggetto di degrado e vandalismo. Allo stesso tempo occorre un lavoro inteso perché la nuova area di sosta venga sfruttata a pieno, diventando un fattore positivo nel complessivo sviluppo del territorio.