Il Consiglio comunale di Pozzuoli nella seduta di lunedì scorso 11 febbraio ha approvato all’unanimità il progetto di realizzazione di un Centro di aggregazione religioso e sociale a Licola Mare, con annesse attrezzature per il gioco e lo sport. L’operazione ha coinvolto, oltre alla Chiesa cattolica due Istituzioni: Regione Campania e Comune di Pozzuoli. E’ un’iniziativa “pioneristica”, come l’ha definita l’assessore all’Urbanistica e al Territorio Roberto Gerundo. L’amministrazione comunale ha dovuto variare la destinazione urbanistica, considerata quella “agricola” assolutamente impropria per un’area pavimentata e adibita in passato come campo container. Sarà il Comune di Pozzuoli a procedere all’esproprio nei confronti della Regione Campania, proprietaria dei suoli, per un totale di 4 mila ettari al costo di 8 euro, a spese però della Curia Vescovile, in quanto soggetto privato con finalità sociali, in base a specifica convenzione. Alla Chiesa restano gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria per 30 anni (rinnovabili), dopo i quali le strutture realizzate rientrerebbero nel patrimonio del Comune. Oltre alle attività religiose e caritatevoli, metà dell’area è destinata a giochi e attività sportive e rappresenterà una valida alternativa al degrado sociale del territorio, in favore dell’aggregazione e dell’integrazione.
Ed è questo il punto rilevante in termini di riqualificazione sociale e urbanistica. Licola Mare, purtroppo, è oggettivamente uno dei quartieri “più difficili”, per ragioni storiche e di contesto, della città di Pozzuoli e di tutti i Campi Flegrei. E probabilmente solo la presenza di una Istituzione “forte” come la Chiesa, può essere garanzia di buon fine dell’intervento. In questo caso, inoltre, non c’è guadagno economico per il partner privato. Questo insieme di fattori ha sicuramente contribuito all’approvazione unanime del progetto dei consiglieri comunali e al plauso trasversale di forze politiche e associazioni cittadine.
Per l’assessore Gerundo “l’azione programmatoria dell’Ente locale segue un’impostazione non ideologica, ma pragmatica e flessibile ai casi specifici. La realizzazione di dotazioni territoriali, standard urbanistici, prende le mosse dalle condizioni che si vengono a verificare di volta in volta, relativamente al soggetto promotore e all’assetto proprietario degli immobili, con l’obiettivo contestuale di abbattere i costi monetari e ampliare i benefici sociali per la collettività.” Per il Sindaco Vincenzo Figliolia sarà “uno spazio per tutti, un nuovo tassello per Licola. Grazie alla collaborazione con la Diocesi avremo un nuovo spazio sociale i cui benefici saranno per tutta la collettività del quartiere.”