Gli agenti della polizia municipale di Pozzuoli, in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’emergenza sanitaria da covid-19, hanno compiuto nel corso del fine settimana una serie di controlli su tutto il territorio comunale per verificare il rispetto delle misure previste da parte di pub, bar e ristoranti, e in particolare il divieto di assembramento nei locali e la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Le attività di verifica hanno portato alla denuncia di sette titolari di esercizi per violazione dell’articolo 650 del codice penale, ovvero per inosservanza dei provvedimenti di Autorità, perché non rispettavano le disposizioni del Dpcm. La notizia è riferita dall’ufficio stampa del Comune di Pozzuoli. Da questa mattina, molti pubblici esercizi della città recano fuori l’ingresso l’invito alla clientela a non assembrarsi e attendere all’esterno il proprio turno.
Il sindaco Figliolia ha inoltre denunciato pubblicamente lo svolgimento di un rave party in località Monachelle nei pressi della spiaggia di Arco Felice, durante l’ultimo week end, annunciando accertamenti e denunce. “Alle Monachelle durante questo weekend è successo qualcosa di implausibile: qualcuno ha ben pensato, in piena emergenza sanitaria e con divieti di assembramento, di organizzare un rave party, in un’area del resto interdetta da due diverse mie ordinanze perché pericolosa, a causa di una gestione fallimentare da parte del Comune di Napoli. Sui social foto e video di questi irresponsabili sono ben visibili. Le forze dell’ordine stanno identificando i partecipanti per risalire agli organizzatori: scatteranno denunce. Qui si sta andando oltre ogni misura e mettendo a rischio la salute di un’intera comunità. Attenetevi soltanto alle disposizioni date dalle Autorità e state a casa. Uscite soltanto se indispensabile”.