I cittadini di Pozzuoli rischiano di doversi abituare per un tempo indefinito ad immagini come queste, sperando che non diventino nuove “cartoline”. La situazione è complessa, andiamo con ordine:
1) Eav e sindaci hanno annunciato che a breve (15 giorni) riprenderà la circolazione lungo il nuovo tracciato della linea Cumana, ripristinando il collegamento da Bagnoli a Torregaveta. E’ ovviamente una buona notizia, se confermata dai fatti, perché rimedia al totale isolamento di un pezzo di Campi Flegrei, che va da Arco Felice – Lucrino e Bacoli.
2) Il Centro Storico di Pozzuoli resta fuori dal trasporto pubblico su ferro per altri mesi (secondo l’ultimo comunicato Eav, almeno 4), fino a quando non aprirà la nuova Stazione Pozzuoli, realizzata nei pressi dello stazionamento pullman e del mercato alimentare.
3) Quando la fase emergenziale sarà rientrata, si pone una questione in futuro ancora più critica. In assenza di un progetto di riqualificazione urbana concreto e finanziato, il quartiere di Via Napoli e Pozzuoli Centro saranno attraversati da un binario morto, con sottopassi poco sicuri ed aree ad alto rischio degrado. La chiusura dell’attuale stazione di Pozzuoli e di quella Cappuccini erano annunciate da anni e tutti erano a conoscenza di una trasformazione che può diventare un’opportunità con la creazione di spazi verdi, strade a circolazione interna e abbattimento del cavalcavia nei pressi del Macellum. Ma quando? Non risulta che siano previsti interventi nel breve termine, che avrebbero dovuto, invece, essere contestuali e già definiti con una proficua sinergia tra Eav, amministrazioni locali (di ieri e di oggi) ed Enti sovracomunali. Si lavori a questo, fin da adesso, per evitare che Pozzuoli Centro diventi un luogo più brutto di come è ora, con altri pezzi inerti in aggiunta a quelli già esistenti.