Dibattiti e concerti, torna dal 7 al 9 luglio torna il Nadir al Polifunzionale di Soccavo

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Il 7, l’8 e il 9 luglio ritorna al Polifunzionale di Soccavo il NaDir \ Napoli Direzione Opposta Festival, organizzato in maniera totalmente autofinanziata ed indipendente dal NaDir Collective insieme agli altri collettivi della Rete Scacco Matto. Dopo il successo della prima edizione (che aveva visto esibirsi fra gli altri Sula Ventrebianco, Bud Spencer Blues Explosions, Silicon Dust, Slivovitz, Ilaria Graziano&Francesco Forni, Gnut) e di diRotta su NaDir, la rassegna di concerti in avvicinamento al festival (svoltasi in primavera allo Scugnizzo Liberato, ex carcere minorile Filangieri, nel Teatro Eduardo De Filippo), il collettivo si propone di fare ancora un passo in avanti, con una line-up eterogenea e ambiziosa: la prima giornata, all’insegna del cantautorato alternativo, avrà come protagonisti sul palco, il new folk, la world music e il rock con BLINDUR ed EPO, per poi concludersi nell’inconfondibile mondo di GIOVANNI TRUPPI; l’8 luglio Daniele Sepe, Gnut , Dario Sansone (Foja), Roberto Colella (La Maschera), Andrea Tartaglia (Tartaglia&Aneuro), Maurizio Capone, Nero Nelson, Alessio Sollo (Thecollettivo) ed altri, nelle vesti di CAPITAN CAPITONE E I FRATELLI DELLA COSTA, saranno protagonisti con un lungo concerto incentrato sull’album-tormentone napoletano degli ultimi mesi e sui successi dei gruppi di provenienza; il 9 luglio, chiusura di respiro nazionale con i romani JOE VICTOR, che a suon di folk, blues e indie rock si sono dimostrati fra i gruppi esordienti più promettenti dell’ultima stagione, con la formazione emocore di culto LA VIA DEGLI ASTRONAUTI, sempre pronta ad esaltare la dimensione del palco e del contatto con la gente, con un ospite speciale a sorpresa che sarà rivelato più avanti e, a conclusione del festival, gran finale con i MINISTRI. La rock band milanese è considerata ormai fra le più importanti degli ultimi anni, e ritorna a Napoli dopo una lunga assenza con il suo quarto album “Cultura Generale”. Ogni giornata sarà aperta da un gruppo emergente scelto fra quelli che hanno partecipato al NaDir Open Stage, una serie di serate a palco libero organizzate allo Scugnizzo Liberato per dare spazio alle giovani band napoletane in un format che non rinunciasse alla qualità tecnica e al diritto alla retribuzione per artisti, anche se emergenti. I tre gruppi scelti sono i LAMARCK (7 luglio), i THELEGATI (8 luglio ) e i BLACK ON MAROON (9 luglio).

Il NaDir Festival costituisce anche il punto d’arrivo dell’attività politica che la Rete di collettivi Scacco Matto svolge sul territorio di Napoli e all’interno dell’ex carcere Filangieri, che dopo vent’anni di abbandono adesso è un laboratorio autogestito di attività mutualisiche chiamato Scugnizzo Liberato. Per questo, le mattinate del 7, 8 e 9 luglio, saranno animate da iniziative legate a quelle portate avanti negli 9 mesi di autogesione dalla comunità dello Scugnizzo (esibizioni circensi, teatrali, sport e giochi per bambini, spazi dedicati alle autoproduzioni).

I pomeriggi invece, vedranno alternarsi dibattiti politici che tireranno le somme dell’attività politica dell’ultimo anno, gettando le basi per quella dell’anno successivo; una serie di incontri e proiezioni intitolati “Narrazione Opposta”, dove verrà affrontato il tema della produzione culturale alternativa, passando per cinema, letteratura, fumetti, ricordando Andrea Pazienza per il 60esimo anniversario della sua nascita e tutta la fase rivoluzionaria di fine anni ‘70, la musica e in particolare la sottocultura punk, di cui ricorre il quarantennale.

Il tutto nella cornice di Soccavo, un quartiere periferico dimenticato da istituzioni e circuiti culturali tradizionali, e precisamente nei pressi dell’enorme struttura del Polifunzionale. Per anni costoso monumento all’incuria e all’abbandono, ora, dopo una lunga lotta, l’edificio è animato da un’esperienza di gestione orizzontale e co-decisione da parte dei soggetti che la vivono. Nel percorso di lotta, importante è stato il ruolo del NaDir/Napoli Direzione Opposta Festival che ha aiutato a puntare i riflettori su sprechi e incuria, intervenendo direttamente, con una manifestazione che vuole farsi portatrice di socialità, aggregazione, elaborazione politica, cultura a 360° e musica, e vuole farlo agendo dal basso, in maniera autofinanziata e rigorosamente indipendente.

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Scritto da Martina Brusco


Nata a Napoli nel 1996, residente a Pozzuoli. Studentessa di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Entra a far parte dell’associazione e testata giornalistica “L’Iniziativa – Voce Flegrea” nel 2014, con il desiderio di coniugare la passione per il giornalismo e la politica all'impegno sociale sul territorio.