Il Consiglio dei Ministri ha approvato, per ora in forma di bozza, la nuova mappa dei collegi elettorali.
Spieghiamo di cosa si tratta. L’ultima legge elettorale partorita dal Parlamento, il cosiddetto Rosatellum, prevede un sistema misto: proporzionale con sbarramento e uninominale. Ciò significa che un determinato territorio, raccolto appunto in “collegio”, elegge direttamente un proprio singolo deputato e senatore; così come la parte di parlamentari eletti con il proporzionale (i 2/3), viene indicata con riferimento a porzioni di provincia o regione.
L’elettore, dunque, troverà sulla scheda dei nomi di possibili deputati e senatori, collegati a quelli delle liste di partito. E ciò dovrebbe garantire, almeno in teoria, una sicura rappresentanza al territorio, a prescindere dall’appartenenza politica dell’eletto.
Ecco spiegato l’interesse a conoscere la “geografia” dei collegi.
Per quanto riguarda l’area dei Campi Flegrei, il colleggio uninominale alla Camera (che eleggerà, cioè, un sicuro deputato, ovvero colui che vince anche di un solo voto) è quello denominato “Campania 1-09, Pozzuoli” ed è composto dai seguenti Comuni: Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Procida, tutti i Comuni dell’isola di Ischia (Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Serrara Fontana), Quarto e Marano di Napoli.
Per il collegio uninominale al Senato (per cui vige lo stesso sistema di elezione diretta di un senatore) i Campi Flegrei sono invece accorpati al collegio “Campania 04, Giugliano in Campania”. Ai Comuni precedentemente indicati (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Procida, Barano d’Ischia, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Ameno, Serrara Fontana, Quarto e Marano di Napoli), si aggiungono dunque Calvizzano, Casandrino, Giugliano in Campania, Melito, Mugnano, Sant’Antimo e Villaricca.
Per il collegio proporzionale della Camera, con un listino di candidati bloccati, i Campi Flegrei rientrano nel collegio Campania 1-01, che comprende anche i collegi di Giugliano, Acerra e Casoria.
Il collegio proporzionale del Senato, infine, raccoglie in “Campania 2” i collegi uninominali di Casoria, Giugliano in Campania (dove sono inseriti i Campi Flegrei), e circa metà città di Napoli.
Riusciranno i territori di Pozzuoli e dell’area flegrea, con queste suddivisioni di partenza, a mandare in Parlamento uno o più rappresentanti? E questi deputati e senatori manterranno un contatto reale con il territorio e i propri bisogni, con una presenza periodica nelle sedi di partecipazione (ormai tutte o quasi da re-inventare) e un confronto diretto con i cittadini? Domande che si imporranno inevitabilmente nel dibattito politico locale tra pochi mesi, quando si avvicinerà la data per il rinnovo del Parlamento, previsto in primavera.