Nello Savoia è candidato sindaco sostenuto dalle liste “Forza Italia”, “Lega Salvini Campania” e “Fratelli di Italia”, “Aurora flegrea” e “Direzione Italia Bacoli”. Ecco le sue risposte alle 10 domande poste dalla nostra redazione in vista delle elezioni comunali del 26 maggio.
1) E’ opinione comune che la principale difficoltà per Bacoli sia oggi il dissesto finanziario. In queste condizioni, quali margini di azione possono esserci, secondo Lei, per la normale azione amministrativa?
NELLO SAVOIA – I margini ci sono se si ottimizzano gli interventi prima di tutto verso il risanamento. Continueremo il dialogo col MEF avviato dai Commissari, ricorrendo ai nostri riferimenti in Parlamento, cercando di portare a casa meno tagli possibili. La lotta all’evasione avrà un ruolo centrale, così come mettere a reddito i beni comunali. La stessa approvazione del PUC, che è una misura a costo zero, favorirà le casse comunali. Contestualmente abbiamo già strappato la disponibilità gratuita di professionisti del settore, è l’istituzione di un Ufficio dedicato alla intercettazione di fondi regionali, nazionali ed europei, a servizio non solo dell’ente ma anche dei cittadini.
2) In che modo pensa di recuperare, da Sindaco, le sacche di evasione, dai tributi locali ai mancati introiti fiscali derivanti dalle attività legate ai flussi di visitatori estivi?
NELLO SAVOIA – Incentiveremo la lotta agli evasori fiscali, ai morosi e definiremo la riscossione di somme provenienti da accertamenti tributari legati alle tassazioni pregresse per il raggiungimento dell’equità fiscale, creando un efficiente coordinamento tra uffici per aggiornare la mappa dei contribuenti, per comparare dati e svolgere accertamenti. A questo saranno aggiunte procedure semplificate per i pagamenti ed applicheremo agevolazioni fiscali e tributarie. Occorre impostare un sistema integrato di interventi nei vari settori economici e produttivi ed il turismo avrà un ruolo centrale poiché l’ottimizzazione passerà anche dall’idea di chiedere la gestione diretta dei nostri beni archeologici.
3) Anche il Centro Ittico Campano soffre una complicata azione di indebitamento. Qual è la Sua proposta per salvare questo patrimonio della città di Bacoli?
NELLO SAVOIA – Il Cic in quanto proprietario del 20% del territorio comunale può essere, sicuramente, un volano per lo sviluppo del territorio. Purtroppo, il trasferimento di questo immenso patrimonio al comune di Bacoli, attraverso la cessione delle quote societarie e non della proprietà dei beni non ne ha facilitato la riqualificazione. Le azioni da intraprendere sono molteplici, partendo dalla riqualificazione del complesso Vanvitelliano per renderlo meglio fruibile ai visitatori giornalieri ma anche a coloro che ne richiedono l’utilizzo per eventi nazionali ed internazionali, passando per l’immediata messa a reddito, attraverso bandi pubblici, di tutti quei beni in regola con le norme urbanistiche (penso al complesso Cinque lenze e Parco della quarantena). Infine, attraverso l’adozione del Puc, rendere commerciabili tutti gli immobili di proprietà del CIC in modo da superare le innumerevoli difficoltà che ad oggi si riscontrano anche per sottoscrivere un contratto di fitto. La buona sinergia ente locale/cic, ridurrà i costi e ottimizzare le risorse.
4) Passiamo allo scarso numero di dipendenti pubblici, a causa del mancato ricambio generazionale e dal blocco delle assunzioni. Come pensa di garantire i servizi pubblici essenziali al cittadino?
NELLO SAVOIA – Vi è la necessità di ottimizzare tutte le risorse, soprattutto quelle umane pertanto sarà necessario pensare alla riqualificazione della macchina comunale individuando le figure apicali e superare il blocco delle assunzioni attraverso l’esternalizzazione di alcuni servizi, per non penalizzare i cittadini e continuare a garantire loro la piena fruizione e accesso agli stessi. L’esternalizzazione avverrà attraverso contratti che includano, tra le clausole, la clausola sociale. Non intendiamo lasciare nessuno indietro e non intendiamo tralasciare alcun aspetto dell’amministrazione, consapevoli che l’eredità che raccoglieremo non sarà facile ed è per questo che abbiamo messo in campo le migliori energie sane della città.
5) Due proposte precise per valorizzare pienamente due beni comuni della città: il complesso di Villa Ferretti e la biblioteca di Villa Cerillo.
NELLO SAVOIA – Due bellissime strutture di cui tornare a vantarci e soprattutto da vivere. Villa Ferretti dovrà rappresentare il nostro fiore all’occhiello per organizzare eventi e rappresentazioni. La nostra idea è anche quella di destinare la villa a “Museo del mare” e sarà l’obiettivo principale che la riguarderà, diversamente Villa Cerillo, che già ospita la biblioteca, sarà ottimizzata per quanto riguarda la vocazione degli altri spazi occupati ed avrà vocazione esclusivamente culturale, rappresentandone un polo attrattivo per tutti i giovani della città che potranno trovare li un luogo non solo simbolico ma soprattutto fisico di confronto e socializzazione. I giovani e le associazioni no profit saranno gli interlocutori principali per la riqualificazione delle due ville.
6) Oggi in tutto il Mondo sembra farsi avanti una nuova coscienza ecologista. Qual è l’emergenza ambientale che ritiene prioritaria sul territorio di Bacoli e come, nei limiti delle competenze comunali, intende affrontarla?
NELLO SAVOIA – È nostra intenzione munire il territorio di un’isola ecologica per lo smaltimento controllato e differenziato dei rifiuti, senza gravare sulla salute dei cittadini né sulle casse comunali, ottimizzando così entrambe le esigenze. Consentire da un lato il miglioramento del servizio di raccolta, abbattere i costi di gestione e di conseguenza ridurre il tributo. Attueremo campagne di informazione volte ad incentivare il consumo dell’acqua potabile, informando periodicamente il cittadino sulla qualità dell’acqua proveniente dal servizio idrico e formeremo guardie ambientali volontarie impegnate nel controllo e nella tutela della città e del suo patrimonio.
7) Cosa vuole dire agli elettori più giovani che hanno sfiducia nell’Istituzione locale dopo diversi anni di sfiducie anticipate e commissariamenti?
NELLO SAVOIA – Se c’è sfiducia, la colpa è della politica pregressa che ha deluso le loro aspettative, privandoli di spazi, lavoro e speranza nella loro terra. Si sentono poco tutelati e costretti ad andare altrove. Gli chiedo di andare a votare con un mano sul cuore credendo alla nostra idea di città. Il futuro di questa terra è soprattutto nelle mani dei giovani ed io voglio dargli la possibilità di ritornare a credere nel futuro e nel cambiamento. Non a caso il motto della coalizione è “oltre ciò che è stato”, non vogliamo perdere tempo a trovare colpevoli ma assumerci la responsabilità passare dalle parole ai fatti.
8) Ritiene ancora valida l’idea di ragionare nell’ottica di una “città flegrea”? Come intende relazionarsi alle amministrazioni dei vicini comuni di Pozzuoli e Monte di Procida? E al Parco archeologico dei Campi Flegrei?
NELLO SAVOIA – Bacoli è un comune capofila ed il dialogo con le amministrazioni limitrofe è imprescindibile, poiché abbiamo in comune interessi strutturali. Bacoli ha sul proprio territorio un incommensurabile patrimonio, ma che in gran parte è nella disponibilità e sotto il diretto controllo della Soprintendenza attraverso il neo-istituito Parco archeologico dei Campi flegrei. È nostra intenzione riportare ai cittadini tali beni, attraverso la gestione diretta da parte del Comune, per favorire non solo indotto e occupazione ma favorire anche la riappropriazione affettiva alla propria terra. È soprattutto per una ragione d’amore che siamo in campo.
9) Ha già un’idea su come formare la Giunta in caso di elezione? O almeno dei criteri che seguirà nella scelta?
NELLO SAVOIA – La nostra non potrà che essere una giunta orgogliosamente politica, una scelta di cui siamo fortemente convinti nella consapevolezza che la buona politica può riprendersi il proprio ruolo naturale, può tornare ad interessarsi del bene comune, mettendo in campo le migliori energie della città ed esprimendo classe dirigente. Una scelta che avrà ricadute positive sulla città, la collocazione politica ci agevola nelle interlocuzioni a qualsiasi livello istituzionale, in cui ogni partito ha dei riferimenti, in modo da snellire i processi di risoluzione dei problemi se questi ricadono nelle competenze regionali, nazionali o europee. Non possiamo immaginare di affidare il futuro della città a chi non ha la sensibilità e il polso di chi vive il territorio e di questo ne fa motivo di impegno sociale
10) Per concludere, una domanda apparentemente scontata, ma che riteniamo sia d’obbligo: quale sarà il suo primo provvedimento se dovesse essere eletto?
NELLO SAVOIA – Sicuramente ci sarà la sicurezza. Videosorveglianza a 360°, in contatto diretto con le forze dell’ordine. Attiveremo un dialogo costante con Prefetto, Questore e Ministro degli Interni. Istituiremo un assessorato con delega alla sicurezza e alla legalità. Le persone devono sentirsi al sicuro dentro e fuori casa. Gli incivili, i trasgressori, i delinquenti e tutti coloro che non rispettano le regole del vivere civile, devono essere puniti. Non ammetto clemenza sulla sicurezza dei miei concittadini. Contestualmente, tutte le azioni amministrative punteranno al risanamento delle casse e all’ottimizzazione dei costi, per avere la piena agibilità di realizzare la nostra ambiziosa idea di città.