Si è chiuso il “sondaggio” promosso on line dalla nostra redazione sugli eventi di Natale 2016 a Pozzuoli. Alla campagna di ascolto hanno partecipato in tre giorni oltre 200 votanti unici da dispositivi diversi, con un numero complessivo di 800 voti espressi (in virtù del fatto che sono state poste tre domande, una delle quali a risposta multipla). Non si tratta, come più volte precisato, di un campione statistico, ma di una raccolta di opinioni dei nostri lettori (ECCO la pagina dove sono resi pubblici tutti i risultati), che suggerisce a nostro avviso alcuni importanti spunti di riflessione.
1) La valutazione complessiva dei lettori è stata positiva, considerando che il 53,88% ha risposto alla prima domanda scegliendo le opzioni “Buona” o “ottima”; percentuale che sale al 74,75% contando chi ha votato l’opzione “sufficiente”. Solo il restante 25,25% ha espresso un voto negativo, ovvero “mediocre o scarso”.
2) Nonostante questa considerazione di partenza tendenzialmente positiva, gli stessi lettori danno un giudizio diverso sull’aspetto specifico della “promozione del territorio”, inteso come rilancio di immagine della città a fini anche economici. Alla domanda secca “Questi eventi sono riusciti a promuovere il territorio?” i votanti si dividono quasi a metà: il 52,67% dice di sì, mentre il 47,33% vota no.
3) Questi orientamenti si dimostrano del tutto coerenti con le indicazioni fornite dalla terza ed ultuma domanda “Cosa va migliorato nei prossimi anni?”. Al primo posto delle cose da rivedere c’è proprio la “comunicazione e la pubblicità degli eventi” (24,33%), seguita dalla “scelta e dalla qualità degli eventi” (21,93%) e dai mercatini (18,98%). Seguono la “sempreverde” questione viabilità e parcheggi (17,11%) nonostante l’oggettivo amplimaneto dei posti auto nel Centro Storico e “l’intrattenimento e l’animazione dei quartieri” (10,43%), per il quale lo sforzo dell’amministrazione è risultato abbastanza tangibile. Più staccati (e quindi indirettamente promossi dai nostri lettori), sono l’organizzazione del capodanno e delle luminarie, indicate come cose da migliorare solo dal 3,74% e dal 3,48% dei votanti.
CONCLUSIONI – La nostra redazione “legge” in questi numeri diversi argomenti di riflessione e di critica costruttiva e riscontra anche molte conferme della nostra linea editoriale. In tempi non sospetti, con gli eventi ancora in corso, abbiamo infatti evidenziato che l’occasione mancata per Pozzuoli sia stata proprio la “promozione del territorio”, meglio ancora se legata “all’offerta culturale”, (leggi l’articolo del 20 dic 2016), interrogandoci in particolar modo sulle modalità di spesa dei fondi derivanti dal progetto “Campi ardenti” e sui 38.000 euro attribuiti alla voce “comunicazione”. Tema sul quale siamo ancora in attesa di risposte.