Questa mattina Pozzuoli ha partecipato alla festa dell’albero 2017 con due distinti momenti, entrambi alla presenza dei bambini delle scuole elementari. Nel Parco Urbano Attrezzato di via Vecchia delle Vigne, centinaia di studenti hanno partecipato all’iniziativa promossa dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente del Comune di Pozzuoli. L’evento, dedicato alla sostenibilità ambientale, ha visto come momento centrale la piantumazione di nuovi alberi, un rito diventato ormai consueto il 21 novembre. Gli alunni dei vari circoli didattici della città, accompagnati da insegnanti e dirigenti, hanno letto dei “pensieri” e recitato canti e poesie sull’importanza della tutela del verde e della protezione del suolo ed hanno partecipato alla messa a dimora degli alberi assieme agli operai dell’Ufficio Giardini del Comune di Pozzuoli. Presenti in questo caso il sindaco Vincenzo Figliolia, gli assessori Fiorella Zabatta (Ambiente) e Anna Attore (Pubblica Istruzione) ed i rappresentanti del Corpo Forestale Carabinieri.
Nella “scuola dei flautisti” in via Capomazza, invece, si sono dati appuntamento i rappresentanti delle associazioni Legambiente, Co.As., Acli Dicearchia, Libera, Kyme, che hanno celebrato la giornata insieme al 1° circolo, con la presenza dei bambini della scuola Marconi. In questo caso i promotori hanno voluto dedicare la tradizionale festa degli alberi alle vittime della terra dei fuochi.
Ma la “festa” non finisce oggi. Nei prossimi giorni, fa sapere l’ufficio stampa del Comune, in tutte le scuole, grazie alla collaborazione tra assessorato all’Ambiente e assessorato alla Pubblica Istruzione ci saranno fino al 29 novembre singoli eventi di piantumazione di alberi e di sensibilizzazione sulla salvaguardia del verde.
Ed è un tema sul quale c’è bisogno di sensibilizzazione, educazione verso i più piccoli, ma anche di attenzione istituzionale. A Pozzuoli in tanti spazi urbani si è rivelata necessaria la recente sostituzione di alberi e piante malate o ritenute invasive, che tuttavia non deve tradursi in una diminuzione del patrimonio verde, bensì in un suo rilancio e potenziamento.