Oggi, nel pomeriggio ,nell’ambito della manifestazione “Libri di terra, libri di mare”, sarà assegnato il “Premio Sovente”, arrivato all’VII edizione. Alle Stufe di Nerone, le Arti ricordano l’impegno del poeta, che “Era silenzioso, profondo. “, racconta Angela Schiavone, presidente dell’associazione Il Diario del Viaggiatore, promotore del premio ”Ti ascoltava senza guardarti in volto. Meditava costantemente. Era parte di ciò che viveva, del posto in cui viveva. Apparteneva al territorio, ma in esso non era inserito fino in fondo. Non per colpa degli altri, ma perché il suo messaggio andava al di là. Sentiva, fino in fondo, la ferita di questa terra lacerata. Sapeva che non avrebbe potuto far nulla, ma aveva la forza e l’amore di essere presente, di non abbandonarla mai”. Artisti, quali Antonio Ciraci, e la mostra di cinque fotografi flegrei Marina Sgamato, Antonio Sabatano, Antonio Mazzella, Nunzia Marlino e Michele Costigliola accompagneranno la manifestazione, offrendo al visitatore finestre speciali sui Campi Flegrei. Una “rete”, il punto di partenza al fine della nascita di una coscienza flegrea. A rendere tutto prezioso è l’intervento di Mimmo Grasso, che in modo incantevole rende la poetica di Michele Sovente: “Stratificata”, come stratificata è la Terra Flegrea!