La nostra redazione ha avuto il piacere di avere come ospite la giovane disegnatrice Zulema Scotto Lavina, originaria di Bacoli, salita alla ribalta delle cronache fumettistiche nazionali con la produzione “Disney’s The Little Mermaid”. L’opera suddivisa in tre comic-book di cui l’ultimo in uscita tra gennaio e febbraio, è stato sceneggiato dalla scrittrice Cecil Castellucci, vincitrice di uno Joe Shuster Award, già famosa in America per i suoi romanzi. I colori della tavole sono opera di Piky Hamilton, colorista cresciuta in provincia di Salerno.
Questa nuova versione della “Sirenetta” edita dalla Dark Horse Comics negli USA, celebra il trentennale dell’uscita del famoso film Disney, che ha fatto innamorare intere generazioni di bambini. Per il nuovo anno è tra l’altro prevista l’uscita di un nuovo live action, prodotto dalla Disney sulla scia dei successi del Re Leone e Aladdin.
Zulema benvenuta e grazie per averci dedicato il tuo tempo. Ci parli di come nasce la tua passione per il fumetto?
Fin da piccola sono sempre stata appassionata di disegno in generale, poi quasi per caso è arrivata l’iscrizione alla scuola Internazionale di comics, in un periodo della mia vita in cui avevo bisogno di nuove sfide. Da li ho iniziato ancora di più a leggere e studiare tutto quello che riguarda questo mondo.
Qual è il tuo genere preferito e c’è un’artista a cui ti ispiri?
Per restare ai confini Italiani sicuramente Dylan dog è tra i miei preferiti. Ma leggo molto spesso graphic novel, l’ultima in ordine di tempo che mi ha letteralmente rapita è “Nelle Indie perigliose” di Alain Ayroles e Juanjo Guarnido, che consiglio vivamente ad appassionati di fumetto e non. Scegliere una sola opera è impossibile, devo dire che mi ha sempre colpita il fumetto d’autore francese, tra cui Cyril Pedrosa per il suo modo di tramettere attraverso la sua arte le emozioni e le atmosfere di alcuni luoghi, ma dovrei anche citare altri autori come Jordi Lafebre, Gigi Cavenago e sopratutto il maestro Piero Dall’Agnol.
Domanda forse a cui già hai risposto tante volte. Dopo il grande successo Della Sirenetta, per cui hai curato i disegni della nuova edizone Dark Horse comics/Disney, è cambiata in qualche modo la tua prospettiva?
Sicuramente c’è stato un cambio di passo nella gestione del lavoro, ho dovuto affrontare i tempi e le consegne di una grande casa editrice, ciò ha portato ad un approccio più professionale nel mio modo di lavorare. Prima avevo più tempo e potevo decidere da me come gestire il lavoro. Confrontarmi con un personaggio famoso ed iconico come la Sirenetta mi ha messo alla prova. Non mi era mai capitato di lavorare così tanto su una singola tavola.
Quanto c’è di Zulema nella nuova Sirenetta?
Nel lavoro della sirenetta ho seguito molto la sceneggiatura del cartone animato, ma allo stesso tempo ho cercato di riadattare quei volti al mio mondo con una mia personale interpretazione. Quasi come fosse una “mia” Sirenetta.
Quali sono ora i tuo sogni e gli obiettivi?
Sicuramente migliorare, lavorare e crescere sempre di più professionalmente. Il sogno nel cassetto è quello di dare vita ad una mia graphic novel, in cui possa curare sia i disegni che i testi, creando un mio personaggio con una mia storia da raccontare.
Grazie mille e in bocca al lupo per il tuo futuro da tutta la redazione de “L’Iniziativa – Voce flegrea”.