“Fare della Campania un polo di attrazione anche dell’architettura moderna”. “Parole e musica” del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, intervenuto questa mattina presso il Castello Aragonese di Baia, per l’anteprima del documentario “Baia, la Pompei sommersa”, lavoro del regista Stuart Elliot, che andrà in onda venerdì prossima sul canale satellitare History Channel. Il governatore della Ragione Campania è stato chiaro in tema di attrattività della Campania in termini di tursimo: “Quando pensiamo al nostro territorio ci rendiamo conto che i nostri antenati hanno davvero fatto tanto, ma noi ci siamo fermati. È ora che iniziamo a ragionare anche su un nuvo modello di urbanizzazione, è insensato che pensare che per vedere un po’ di architettura moderna bisogna andare a Barcellona, Berlino o Valencia è ora che ci apriamo i nostri orizzonti. C’è bisogno di integrare il passato con la modernità”.
SULLA CAMPANIA – Parole chiare quelle del governatore che ha ben chiarito che non basta investire su quanto già c’è in Campania, ma c’è anche il bisogno di ammodernarsi. De Luca però non ha glissato su quanto c’è ancora da fare in termini di accoglienza e fruizione del territorio: “I numeri del turismo in Campania sono importanti ed in crescita, ma c’è bisogno di lavorare, mi piacerebbe che si operasse come se fosse un solo sito, anche se singolarmente luoghi come Caserta, Pompei, i Campi Flegrei potrebbero essere attrattori di fama mondiale. Ad esempio sarebbe sarebbe bello ed utile che ci fosse un sito web che promuovesse tutti i i principali siti della Regione”.