Hanno fatto “rumore” le proteste al Liceo Seneca di Torregaveta. Manifestazioni, occupazioni ed autogestioni nell’istituto bacolese da parte degli studenti, stanchi ormai di una situazione oggettivamente insostenibile che dura da troppo tempo.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA – Infiltrazioni d’acqua proprio accanto ai quadri elettrici, che rendono inagibile palestra ed auditorium dell’edificio principale, oltre ad intonaci pericolanti. Senza contare le condizioni fatiscenti in cui versa la struttura che ospita la succursale dello stesso liceo, dislocata a via Virgilio, al Fusaro. Sede, quest’ultima, che oltre ai muri decrepiti, manca anche di un elemento basilare: il riscaldamento. Studenti quindi al freddo, senza palestra ed auditorium, con mura decrepite e a rischio corto circuito. Una situazione a dir poco avvilente.
LA VOCE DEGLI STUDENTI FINO ALLA PROVICIA DI NAPOLI – Perciò i ragazzi, armati delle loro argomentazioni, hanno organizzato la protesta con tre giorni di sit-in fuori dall’istituto, cominciati il 27 novembre, seguiti dalla decisione di occupare le strutture il 2 dicembre. Situazione che è durata poco però, e sgomberati dai carabinieri, si sono organizzati in un’autogestione, rivendicando un dialogo con le istituzioni ed interventi immediati. Non hanno infatti mollato i ragazzi, ed hanno così chiesto ed ottenuto un incontro con l’assessore provinciale delegato all’edilizia scolastica e alle politiche studentesche, Maurizio Moschetti. Poco rassicuranti però le parole dell’assessore provinciale, che si è detto costernato per la situazione, ma impossibilitato ad agire tempestivamente a causa della mancanza di fondi.
Si prevede dunque un freddo inverno per gli studenti del liceo Seneca, che come molto studenti flegrei tornano a fare i conti con una politica di finanziamento dell’istruzione totalmente fallimentare del nostro Paese.