Monte Barbaro, dopo l’incendio il terreno viene conquistato dalle piante invasive. È sicuramente un fenomeno affascinante, quello della natura che si rigenera con una vitalità che pare non spegnersi mai, ma non bisogna fermarsi alle apparenze. Le piante che stanno ricrescendo sui suoli incendiati sono fondamentalmente specie invasive e infestanti. Si tratta di specie dalle basse esigenze ambientali, che spesso sono favorite proprio dagli incendi e che crescono velocemente con un’altissima diffusione. Questo vuol dire che la comunità vegetale di un bosco, o della macchia mediterranea, non avranno modo di riformarsi e saranno sostituite da una comunità composta da una o pochissime specie. La colonizzazione delle specie invasive e la semplificazione dell’ecosistema è proprio una delle conseguenze degli incendi, e soprattutto sintomo di una cattiva gestione del territorio. Dove prima c’era un insieme composto da molte specie di piante, che a loro volta favorivano la sopravvivenza di numerose specie animali, adesso si formerà un ecosistema estremamente semplificato. Alcune di queste piante sono nostrane e molto comuni, come la canna domestica, altre sono state importante in passato, come l’asiatico ailanto. Tutte però hanno qualcosa in comune: invadono un terreno libero, soffocando la crescita di tutto il resto.